Cronache, Salone del Libro 2023

[I]ngegno [A]l Salone: umano e non solo


Luigi Davi, Martina Anna Fricchione

Liceo Ludovico Ariosto - Ferrara

Il conto alla rovescia è ormai iniziato. Manca sempre meno all’inizio della XXXV edizione del Salone del Libro di Torino. Come ogni anno numerosi sono gli ospiti attesi e altrettanti gli eventi organizzati. Dai romanzi ai fumetti, dalla scienza allo sport e, ancora, dal cinema alla tecnologia: ce n’è veramente per tutti i gusti. Per i più nostalgici, certamente, non mancherà l’occasione di tuffarsi nel passato attraverso i grandi classici della letteratura, ma ci sarà qualcosa di speciale anche per i più curiosi verso il futuro. Per quest’anno è, infatti, prevista un’importante e interessante novità: l’ingresso dell’intelligenza artificiale al Lingotto Fiere. 

La IA, sempre più presente nelle vite di tutti noi, sta arrivando anche al Salone del Libro, con una serie di stimolanti eventi tramite i quali sarà possibile acquisire una maggiore consapevolezza riguardo l’uso di questo strumento utile ma allo stesso tempo pericoloso. La IA, affascinante ma talvolta spaventosa, si sta gradualmente insinuando in ogni aspetto delle nostre vite e della società in cui viviamo: dai mezzi utilizzati per spostarsi, come gli aerei, al lavoro di intere imprese. È necessario capire se e come le attività di professionisti possano essere supportate o migliorate dall’intelligenza artificiale. In particolar modo, l’attenzione ricade sulla categoria dei lavori creativi e artistici, nati sulla base del puro e inimitabile ingegno umano. Quale impatto avranno le moderne tecnologie su questo tipo di produzioni? Riusciranno a reggere il confronto con le opere del nostro cervello? Ma soprattutto, voi leggereste mai un romanzo scritto da un’intelligenza artificiale?

Da un punto di vista tecnico esistono già alcuni modelli di IA abili nella generazione di testi, tuttavia, mancando di un contesto globale, possono spesso produrre messaggi incoerenti, privi di significato o che non soddisfano i lettori né per quantità né per qualità. D’altro canto, però, l’intelligenza artificiale sta trasformando anche il modo in cui gli editori producono e diffondono le notizie. Il mondo dell’editoria è, di fatto, giunto ad un momento di stallo tra il lavoro umano e quello tecnologico: sicuramente la IA può aiutare i giornalisti e gli editori a svolgere più velocemente il proprio lavoro. Poter concentrarsi sull’editing invece che sulla correzione delle bozze, poter conoscere meglio i lettori al fine di mettere in commercio prodotti mirati e specifici: tutti aspetti più che vantaggiosi. Ma, in visione prospettica, a quale tipo di futuro si deve preparare il mondo dell’editoria? Mentre noi lettori curiosi? 

Le risposte a tali domande non tarderanno ad arrivare: già il 18 maggio, dalle ore 15 alle ore 16, la Sala Madrid del Centro Congressi ospiterà un interessante evento sull’applicazione e sugli effetti della IA in ambito lavorativo, dal titolo Intelligenza Artificiale e nuove professioni; ai più creativi e ambiziosi, invece, consigliamo di attendere il 19 maggio perché, dalle ore 11:30 alle 12:30, presso la Sala Rossa del PAD 1, potranno imbattersi in Pecore elettriche, maestre dell’arte nascosta della IA. La curiosità è tanta e cresce di giorno in giorno: per fortuna il conto alla rovescia, non solo è iniziato, ma si avvicina sempre di più allo zero!

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