Cime tempestose 2024, Laboratorio, Un libro tante scuole

Cime Tempestose


4F Pietro Delluniversità, Nicola Pettenuzzo, Pietro Pistis, Matteo Riccardo Piva, Christian Rizzo

Liceo E. Curiel - Padova

Nome Scuola

Liceo E. Curiel

Città Scuola

Padova

Cime tempestose è l’unico romanzo di Emily Brontë scritto tra il 1845 e il 1846  pubblicato nel 1847. 

Esso affronta i temi chiave del romanticismo inglese come l’amore tormentato, la natura contaminata, l’odio, la vendetta, l’amore libero dalle convenzioni e divisioni sociali.

Il romanzo si apre con il narratore, Mr. Lockwood, che si trasferisce nella proprietà di Thrushcross Grange e incontra il misterioso vicino Heathcliff, legato alla complicata storia della famiglia Earnshaw. Heathcliff è stato adottato dalla famiglia Earnshaw da bambino e cresce insieme alla loro figlia, Catherine. Catherine sposa per motivi sociali Edgar Linton, ma il legame tra lei e Heathcliff rimane intenso. Dopo una lunga assenza, Heathcliff ritorna vendicativo e intraprende una serie di azioni per rovinare coloro che lo hanno ferito, incluso Hareton, il figlio di Hindley. Catherine muore poco dopo aver partorito la figlia Cathy, mentre Heathcliff alleva Linton, suo figlio avuto con Isabel. Heathcliff cerca di far sposare Cathy con Linton per raggiungere i suoi scopi vendicativi. Alla fine, Heathcliff muore e Cathy sposa Hareton, mentre si dice che gli spiriti di Heathcliff e Catherine vaghino insieme nella brughiera.

Dal punto di vista stilistico il romanzo rompe gli schemi fino ad allora ben saldi in epoca vittoriana. Viene abolito l’ordine cronologico per far spazio a continue analessi, il narratore non è onnisciente, ma fa spazio a una doppia narrazione da parte di Nelly Dean, la domestica, e il signor Lockwood.

Nel libro vi sono numerosi conflitti e tormenti interiori, passioni forti e travolgenti; è dunque un’opera che ci porta a esplorare profondamente la psiche umana e le sue molteplici sfaccettature. Heathcliff è l’antieroe che riesce a manipolare e sottomettere le persone che gli sono intorno in maniera ingannevole e meschina e ci dimostra che l’odio non è mai un sentimento costruttivo, ma sempre distruttivo, capace solo di generare altro odio.

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