Cronache, Salone del Libro 2022

Memoria delle mie puttane allegre


Martina Pomponio, Benedetta Nano, Redazione Liceo Alfieri Torino


Alla XXXIV Edizione del Salone del Libro di Torino, la famosa influencer, attivista e scrittrice Carlotta Vagnoli, intervistata dalla effervescente Chiara Valerio, ha presentato il suo nuovo libro Memoria delle mie puttane allegre, edizione Marsilio, ispirato dalle donne “buendia” di Gabriel Marquez nel libro Cent’anni di solitudine. Il romanzo è basato su un ritorno all’infanzia che Carlotta ricorda come un luogo sicuro e felice; con la maturità data dal tempo riesce a dare un valore ad azioni comuni che fino a prima non lo avevano, idealizzando così il tempo passato. Fin da piccola, bambina timida e silenziosa, compensa il suo essere taciturna ispirandosi a donne che rispecchiavano il suo attuale animo femminile prima ancora di essere femminista, donne che avevano una voce e che non avevano paura di usarla, rischiando di essere etichettate come “caciarone”.

Rende così omaggio a tutte quelle donne che non hanno fatto niente di rilevante se non esistere, smontando lo stereotipo di donna scomoda e pericolosa.

Tema rilevante affrontato nel libro e nella sua conferenza è la dicotomia santa-puttana, criterio secondo il quale vengono classificate tutte le donne nella piccola provincia di Marina di Castagneto Carducci, luogo della sua infanzia, e nella società odierna senza via di mezzo.

Oggi Carlotta Vagnoli rappresenta un modello di donna sicura di se stessa, delle sue idee e senza peli sulla lingua, che attraverso i social si impegna a combattere gli stereotipi di genere e dalla quale molte giovani prendono ispirazione.

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