Laboratorio, Oltre la notizia

La mia prima paghetta


Sveva Mercante

Ilaria Alpi - Ladispoli

Da piccola ho sempre ricevuto dei soldi, soprattutto dalle mie nonne che me li davano per comprarmi quello che volevo. Quando ho ricevuto la prima paghetta avevo 10 anni. D’estate andavo ad aiutare mio padre al mercato e mi dava sempre dei soldi come “ricompensa”. Ero felice di aver ottenuto dei soldi, per aver aiutato mio papà. Quando tornavo a casa li mettevo subito nel salvadanaio e sarebbero rimasti lì fino a quando non mi sarebbero serviti per comprare qualcosa. Crescendo i soldi che otteneva, dalle feste oppure dalle mie nonne, li mettevo nel portafoglio e li conservavo per quando dovevo uscire con i miei amici o se ai miei parenti servivano glieli prestavo e loro poi me li restituivano. Oggi, ricevo i soldi dalle mie nonne a volte li rifiuto perché dopo tutte le feste ed il mio compleanno, i soldi che mi regalano sono veramente tanti e non me ne servono altri e penso che non voglio togliere soldi a loro perché gli servono, so che le nonne insistono e quindi li prendo per non farle rimanere male.

 

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