Laboratorio, Oltre la notizia

Il reporter: luci e ombre


Mattia Merolla,1G

Liceo scientifico P.S. Mancini - Avellino

Il lavoro del giornalista non è facile come sembra, anzi può essere pericoloso, complicato ed estenuante. Ma questo perché? Soprattutto nei reportage di guerra la pericolosità risiede spesso nella raccolta di informazioni, perché per scattare fotografie e intervistare i protagonisti, si è spesso costretti a richiedere l’accesso in campo nemico. A volte sono rischiose  anche le interferenze mafiose, di bande, minigang, o a volte anche malfattori di ogni tipo. Tutti questi eventi possono essere fatali per un giornalista. Infatti, a spiegarci l’importanza e il rischio di questo lavoro è stata  la giornalista Marta Serafini, che  si occupa soprattutto di reportage di guerra, come ci ha spiegato  dettagliatamente in una live  dal titolo “Oltre la notizia: il reportage di guerra.”

Il lavoro di un giornalista può essere complicato perché bisogna spiegare avvenimenti economici e politici in parole semplici e di uso comune, oppure scrivere le vicende di cronaca; tutto ciò deve essere narrato nella giusta forma, senza contaminazioni esterne. Una pagina di giornale che non viene letta è un passo verso la negligenza e l’ignoranza. un’altra abilità dei giornalisti è rendere qualsiasi testo interessante e coinvolgente in modo da non annoiare il lettore, perché se la notizia è difficile da capire oppure noiosa e ripetitiva può portare il lettore a non finire di leggere la pagina. Questo concetto è stato illustrato nell’incontro di formazione  “Oltre la notizia: il mondo letto attraverso la lente dell’economia “da Antonella Baccato, una giornalista che  si è soffermata sull’importanza dell’economia e  sui suoi  meccanismi ,oltre ad aver fornito  anche consigli sulla gestione corretta del denaro, su come investirlo, come guadagnarlo anche se si è minorenni o senza lavoro.

Il lavoro da giornalista può   essere impegnativo anche a causa delle fake news, notizie false, molto pericolose per le persone molto suscettibili, perché se, anche solo per scherzo, qualcuno pubblicasse un video dove dice di aver contratto un virus pericolosissimo e che si sta propagando velocissimamente, scoppierebbe il panico soprattutto se si tratta di una persona famosa come un’influencer. Infatti, i giornalisti cercano in tutti i modi di evitare di far fo diffondere  le fake news, proprio perché hanno un rischio di diffusione elevato e non si tratta solo di virus o scherzi ma anche di bufale riguardanti guerre e conflitti. Questo ha spiegato Mario Garofalo nella live dal titolo “Oltre la notizia: le fake news” , esponendo  alcuni casi precedenti e le conseguenze di queste notizie false, soprattutto casi inerenti la Russia, dove cercano di smentire e polarizzare alcune scelte politiche e rivolte civili.

Al Liceo Mancini , nella classe 1G, abbiamo  seguito gli incontri   in streaming con i giornalisti del Corriere della sera  che hanno spiegato  questi  processi in modo facile, preciso e comprensibile a tutti, infatti  ci è stato molto utile per capire a cosa dobbiamo credere e cosa dobbiamo evitare, come  gestire correttamente  il denaro e l’importanza  della figura del reporter per la società.  Purtroppo, o per fortuna non solo i giornalisti propagano le informazioni ma anche le celebrità sui social e persone comuni,  influencer che nei loro post giornalieri, come ad esempio: Chiara Ferragni, Fedez e molti altri ancora, per la loro popolarità aggiungono valore ad ogni notizia, dettando   a loro insaputa o meno idee sull’ abbigliamento, bevande, idee politiche come il caso Meloni delle ultime elezioni italiane, o addirittura propaganda  commerciale di qualsiasi tipo. E’ sbagliato che delle persone possano polarizzare in modo drastico il mercato o  le idee collettive, dato che il giudizio non spetta solo a loro, ma a tutti. Visto che è impossibile giudicare senza provare, non dovrebbe essere concesso ad alcuni individui, tramite i loro canali social o blog, di riuscire, senza alcun freno,  a manipolare le menti soprattutto dei più giovani, i quali assorbono tutto ciò che ascoltano. Tutto ciò fa pensare ad un periodo buio della nostra storia, e per noi giovani. pieni di speranze ed ambizioni, è inaccettabile.         

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