13 maggio, Cronache, Salone del Libro 2024

YouToo: una rete di spazi per i giovani


Matteo Maestri

Liceo Classico Vittorio Alfieri - Torino

È stato oggi presentato da una “tavola rotonda” di esperti YouToo, un progetto finanziato dal Comune di Torino che mira a costruire una rete di spazi urbani fruibili dai giovani, in una conferenza curata da Davide Monopoli e Chiara Casolari, fondatori del MUFANT (Museolab del fantastico e della fantascienza di Torino), e tenuta nella Sala del Fumetto del Salone.

L’assessora alle Politiche Giovanili, Carlotta Salerno, è stata la prima a prendere la parola e ha spiegato che sono stati presi 4 milioni di euro dai fondi del PNRR  per finanziare il progetto “YouToo”, che intende ristrutturare luoghi pubblici come locali, centri sociali e biblioteche per renderli più accessibili ai giovani, ma vuole anche finanziare le associazioni indipendenti territoriali che non hanno abbastanza fondi per espandersi. I lavori andranno a concernere 16 enti e dovranno essere finiti entro il 2025, così da creare immediatamente una rete funzionale di solidarietà tra le varie società. 

In seguito sono intervenuti il dottor Antonello Raciti, Federica Morbelli ed Emanuele Russo per parlare della collaborazione col MUFANT. Il primo ha trattato dei progetti per far integrare i ragazzi con disagi mentali, come l’idea di introdurre una sezione dedicata alla psiche all’interno del Museo; Morbelli ha introdotto l’associazione Self Help, che si dedica ad organizzare incontri tra questi ragazzi per stimolare un contatto reciproco tra coetanei, che ritiene essere il miglior strumento d’educazione; Russo ha invece parlato del progetto Hate Trackers, che investe da anni sull’inclusione sociale e sulla promozione dei diritti per i minori: col Museo vogliono trattare l’argomento degli algoritmi manipolatori, esplorati anche nel mondo della fantascienza da Orwell in 1984 e da William Gibson in Neuromante,  per combattere l’odio presente sui social media, poiché ritengono che sia indotto da qualcuno di sconosciuto, col fine di deteriorare le relazioni tra umani per demolire le democrazie mondiali.

Infine è intervenuta anche la Dott.ssa Chiara Baietto, che ha ribadito l’importanza del lavoro di gruppo, poiché il confronto fa comprendere l’importanza delle differenze: le difficoltà di questi ragazzi non sono causate solamente da condizioni mediche, ma essendo esclusi per i propri disagi sociali o per falsi stereotipi, si sentono diversi e “sbagliati”, e questa condizione di straniamento può portare ad una vera e propria malattia psichiatrica. Riprendendo le parole della psicologa, ha brevemente concluso il discorso Fausto Sorino, funzionario degli uffici per le Politiche Giovanili, che ha spiegato che l’obiettivo della rete di opportunità che YouToo vuole creare è proprio valorizzare le differenze, per far trovare ad ognuno il proprio posto nel mondo.

 

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