Cronache, Salone del libro 2021

Vicini lontani


Gruppo di lettura Liceo Classico Vittorio Alfieri

Liceo Classico Vittorio Alfieri - Torino

Questa mattina al Salone Internazionale del Libro di Torino si è svolto un incontro sul primo libro di Angela Tognolini “Vicini lontani”. Nel corso di questo incontro l’autrice,presentata da Fabio Geda,è stata intervistata dal gruppo di lettura del Liceo Classico Vittorio Alfieri.

“Vicini lontani” racconta le vicende di otto anime in viaggio le cui storie sono accomunate da quelle semplici emozioni che tutti noi possiamo provare come l’affetto nei confronti della famiglia, la meraviglia di fronte ad una situazione nuova e lo stupore del primo innamoramento. 

Questi temi sono all’origine del titolo: è fondamentale accogliere l’altro in modo da potersi guadagnare la sua fiducia e quindi annullare la lontananza che separa due mondi così tanto diversi ma allo stesso tempo bisogna restare abbastanza lontani per evitare che la sofferenza prenda il sopravvento. 

A questo punto sorge spontaneo chiedersi “Perchè anime e non migranti”?

L’autrice ha spiegato che il termine “migrante” solitamente assume una doppia valenza: da un lato indica un nemico e dall’altro una vittima, tuttavia in entrambi i casi penalizza l’individuo perché gli nega la possibilità di essere se stesso, chiudendolo così in una gabbia. “Migrante” è un participio presente e per questo motivo descrive solamente una fase temporanea della vita di una persona; per sottolineare tutto ciò la scrittrice attribuisce al migrante una maggiore dignità descrivendolo come un “prisma di identità”. 

Angela Tognolini si definisce uno “specchietto” in grado di riflettere la luce anche dove l’oscurità soffoca la speranza: nel racconto “La penombra” viene narrata la storia di una ragazza nigeriana vittima della tratta di esseri umani e coinvolta nel sistema crudele e illegale di prostituzione. 

L’autrice ha riscontrato alcune difficoltà nella stesura di questo racconto a causa dell’estrema delicatezza della tematica, tuttavia ha ritenuto necessario inserirlo all’interno del libro per rispettare la coerenza e la professionalità del suo lavoro di operatrice legale.

 

L’intervista è stata molto costruttiva e ricca di spunti di riflessione, ci si augura di poter leggere un domani un nuovo libro di Angela Tognolini!

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