Cronache, Salone del Libro 2022

“Tutto merito delle mie figlie”


Michelle Chidera Anago e Agnese Davi, Liceo Ariosto di Ferrara


“Io non scrivo”. Così Alessandro Cattelan, accompagnato da un Federico Taddia in falsetto, ha aperto l’incontro al Salone Internazionale del libro di Torino, sabato 21 Maggio nell’Arena Bookstock

Introducendo il suo nuovo libro Emma e la fantasia (Gallucci Editore), Cattelan confessa che quella che era partita come una storia di fantasia infantile scritta su un foglietto, è diventata una collana di tre libri: Alessandro e la moglie Ludovica, infatti, dopo aver scoperto il talento della prima figlia Nina hanno deciso che sarebbe stata una bella idea incorniciare la storia per ricordarla nel tempo, giungendo poi alla conclusione che stamparlo e pubblicarlo – in collaborazione con un ente benefico – sarebbe stata la scelta migliore.

Il libro è frutto dell’immaginazione delle figlie del noto conduttore televisivo. Nina e Olivia (conosciute anche per il loro alter ego Emma e Arancia) raccontano la storia di due bambine e di una fata che ha il potere di trasformarle in qualsiasi cosa abbiano mai desiderato, una borraccia, un libro, un ragazzo o addirittura farle diventare adulte.

D’altra parte, Cattelan confida al pubblico di non essere mai stato appassionato alla lettura e di sentirsi spaesato di fronte al grande universo della fantasia. La sua materia preferita è infatti sempre stata la realtà.

Un consiglio che Cattelan fornisce da genitore ai genitori è di lasciare libero sfogo e autonomia ai ragazzi e alla loro fantasia: “All’interno delle regole arrangiatevi, se avete bisogno ci sono, altrimenti arrangiatevi”.

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