13 maggio, Cronache, Salone del Libro 2024

Star Wars: una maniglia che apre la porta alla filosofia


Ilaria Palumbo e Carlotta Pizzarelli

Liceo Alfieri - Torino

Usare Star Wars come mezzo per spiegare la filosofia? Sembra paradossale, ma è ciò che Matteo Saudino, Lucilla Moliterno e Stefano Tancredi hanno fatto presentando il libro Star Wars e la filosofia edito da Vallardi.

Nel libro i 10 personaggi diventano una «maniglia che apre la porta alla filosofia»: Star Wars è l’elemento che si presta meglio alla divulgazione in quanto saga popolare e intergenerazionale per eccellenza, che offre una miriade di spunti di riflessione. 

Perché allora partire da uno spunto pop per parlare di filosofia? Saudino risponde dicendo che la divulgazione del sapere, uscita dalle accademie, diventa strumento comune e «fa diventare più cittadini perché si acquisisce emancipazione su molti aspetti»

Verrebbe senza dubbio da chiedersi perché leggere questo libro, e a questa domanda i nostri intervistati danno tre motivazioni: leggere il libro in questione, o la lettura in generale, nel periodo dell’adolescenza può aiutare a sviluppare un pensiero critico, punti di vista diversi ed è qualcosa di bello da intendere come «un modo di viaggiare che costa pochissimo»

La conferenza termina con una riflessione su uno dei personaggi, Rey, protagonista della trilogia sequel. Quando per Saudino è arrivato il momento di dire cosa ne pensasse su questo personaggio, ha dato un’interpretazione personale sulla vita umana. Rey inizia a dare un senso alla sua esistenza quando esce dall’anonimato: per fare lo stesso, secondo il professore, bisogna prendersi cura del mondo per evitare di diventarne “futili oggetti” e uscire dalla “dittatura del Si” imparando a curare ogni attimo della nostra vita. 

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