Cronache, Salone del Libro 2023

Salotto La Stampa: Massimo Recalcati, Nino Frassica, Maccio Capatonda, Claudia Gerini


Fabio Alessandria e Alessandro Ratti

Liceo Alfieri - Torino

Domenica 21 maggio, il giorno di piena del Salone, è anche sinonimo di un denso programma al salotto della Stampa. Massimo Recalcati è il primo ospite del pomeriggio, venuto a presentare il suo nuovo libro “A pugni chiusi”, edito da Feltrinelli. Un’analisi della situazione storica contemporanea: la crisi economica, la pandemia, l’attuale governo. “L’esperienza del COVID è stata un grande magistero” ha dichiarato Recalcati, chiarendo poi che la pandemia ci ha fatto capire cosa sia la libertà.

“Il populismo di oggi, sempre più tendente a sfiduciare le istituzioni, può portare il nostro paese dalla democrazia all’autoritarismo? È un progetto di questo governo una restrizione delle libertà?” ha chiesto il direttore della Stampa Giannini. Lo psicanalista ha risposto di no: come durante la pandemia, nonostante le numerose critiche, non ci siamo trovati in un “totalitarismo sanitario”, allo stesso modo non si instaurerà una dittatura con il governo Meloni. E parlando di libertà, si è anche espresso circa la contestazione alla ministra Roccella del 20 maggio. “La contestazione è alla base della democrazia, ma non deve sfociare nella violenza”.

Qualche minuto dopo la fine dell’intervista, allo psicanalista è subentrato Nino Frassica, per presentare il suo nuovo libro Paola: una storia vera (edito da Mondadori), scritto, a detta del comico, all’insegna della casualità. Titolo casuale, personaggi casuali, storia casuale e una spettacolare foto in copertina della sua omonima “gemella” (versione “femminile” del comico realizzata con un programma di editing).

Il clima leggero e scherzoso è rimasto anche dopo l’uscita di Frassica. Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, ha commentato la pubblicazione del suo secondo libro edito da Mondadori, copia invernale di “Libro 2: racconti da mare”, intitolata fantasiosamente “Libro 2: racconti da neve”, sequel di “Libro”. Maccio non si definisce scrittore ma una “persona”, che però noi vogliamo definire assurdamente geniale nella sua comicità. Sono piccoli racconti quelli narrati  nel Libro 2. Uno di questi è il suo codice fiscale. 

Il pomeriggio di interviste è proseguito con l’attrice Claudia Gerini, che ha presentato il suo primo libro Se chiudo gli occhi. Vita, amori e passioni di una pragmatica sognatrice,edito da PIEMME. L’ artista ha spiegato come la passione e la determinazione non l’abbiano mai abbandonata durante il suo percorso: “Io chiudo gli occhi e vedo una ragazzina che sognava e tutt’ora lo sto facendo.” 

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