Legarsi

Pereira, subito dopo aver conosciuto Monteiro Rossi alla Praça da Alegria, si sente legato a lui senza capirne il motivo. E’ incuriosito dal giovane perché si rispecchia in alcuni suoi atteggiamenti e caratteristiche fisiche.

Accade spesso che un giorno, quando meno te lo aspetti, incontri una persona con la quale si stabilisce in poco tempo un legame, pur senza conoscersi. “E’ stato un colpo di fulmine”, “Mi sembra di conoscerti da una vita”, “A pelle…”: sono tre frasi che usiamo per esprimere le nostre sensazioni in seguito all’incontro con una persona e che non implicano una spiegazione precisa perché si basano sulle emozioni del momento e sull’istinto.

Inoltre, nonostante il conflitto interiore di Pereira che vede contrapporsi il non volersi mettere nei guai e il voler aiutare Monteiro, il dottor Pereira sceglie sempre di dare una mano al giovane, anche se non sa il motivo per il quale fa ciò, come egli stesso ammette.

Nel romanzo traspare l’evoluzione del personaggio di Pereira dovuta agli incontri che lui fa, ma il punto determinante di questo cambiamento, ovvero quando lui capisce di aver bisogno di pentirsi di aver vissuto nel passato senza rendersi conto del mondo circostante, è la chiacchierata col dottor Cardoso, che gli illustra la teoria della confederazione delle anime e dell’io egemone. Ciò che ci colpisce da studentesse che studiano filosofia e molte volte considerano le teorie filosofiche antiche e lontane dalla realtà, se non assurde, è che proprio quella teoria costituisce una chiave di svolta nella vita di Pereira, proprio quando ospita Monteiro e si prende cura del ragazzo come se fosse suo figlio. È in quel momento che Pereira sceglie definitivamente di dare spazio al proprio “io egemone” e di ricominciare a vivere nel presente.

La smetta di frequentare il passato, cerchi di frequentare il futuro

Focalizzarsi sulle cose del passato è utile per ricavarne insegnamenti. D’altro canto, pensare a lungo al passato può portare a rimanere troppo legati ai ricordi e a creare una realtà illusoria in cui vivere. Pensare al futuro, invece, è un modo per essere sempre spronati a continuare a migliorare, ad inseguire i propri sogni e a non abbattersi davanti alle difficoltà della vita. Il passato non si può cambiare, mentre il futuro si può costruire, perché dipende dalle nostre decisioni e azioni.

E’ difficile avere una convinzione precisa quando si parla delle ragioni del cuore, sostiene Pereira.

Quando si parla di sentimenti, non c’è mai una spiegazione completamente scientifica di ciò che facciamo. È difficile domare i sentimenti, perché non hanno spiegazioni razionali e non si possono prevedere. Ovviamente, bisogna imparare a gestire i sentimenti come il rancore, la rabbia e l’invidia, ma anche a lasciarsi andare e ad essere più empatici gli uni verso gli altri.

Changes di David Bowie

Questa canzone, come è già suggerito nel titolo, parla di un cambiamento. La canzone si apre con una strofa che esprime il rimorso di non aver agito al momento giusto e di essere rimasto “fermo”; mentre il tempo scorreva velocemente. Inoltre, nel testo è presente la frase So I turned myself to face me, che può richiamare il momento in cui Pereira, dopo la morte di Monteiro Rossi, decide di far prevalere il suo io egemone ribelle e di avere il coraggio di pubblicare l’articolo nel quale denuncia l’omicidio di Monteiro e le violenze del regime salazarista.

Gran Torino, film di Clint Eastwood

In questo film è raccontata l’evoluzione del protagonista, Walt, dovuta all’ incontro con due giovani. Situazione simile che capita al dottor Pereira con Monteiro Rossi e Marta. Inoltre, alla fine del film Walt decide di lottare per la giustizia e per salvare la vita dei due giovani senza usare le armi, ma sacrificandosi lui stesso. Prima di andare incontro a morte certa, Walt pulisce tutta la sua casa, pensa a trovare una nuova casa al suo cane, si fa la barba dal barbiere, cosa che non aveva mai fatto prima, insomma possiamo dire che c’è una preparazione all’evento. Anche Pereira, dopo che decide di pubblicare l’articolo sulla morte di Monteiro, si fa la barba, si prepara per la partenza in Francia e, prima di andare dal proto, va a bere un  porto secco al Café Orquídea.

La rosa bianca – Sophie Scholl, film di Marc Rothemund

Il film narra gli ultimi giorni di vita di Sophie, una giovane che con alcuni suoi amici protesta contro il regime nazista. Sophie come Marta, Monteiro Rossi e il cugino di quest’ultimo sono giovani che hanno il coraggio di lottare contro i regimi, pur sapendo di rischiare la propria vita. Sia Sophie che Monteiro, quando viene chiesto loro di fare dei nomi dei propri complici, resistono e non rivelano niente.