Laboratorio, Un libro tante scuole

Incontri e cambiamenti


3BT - IIS "IL TAGLIAMENTO" DI SPILIMBERGO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "IL TAGLIAMENTO" - SPILIMBERGO (PORDENONE)

Nome Scuola

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "IL TAGLIAMENTO"

Città Scuola

SPILIMBERGO (PORDENONE)

Una cosa che ti ha colpito

“Sostiene Pereira” è il titolo del romanzo di Antonio Tabucchi che abbiamo letto tutti assieme in classe. Il racconto è ambientato in Portogallo, a Lisbona, durante il periodo della dittatura di Salazar. Il protagonista della storia è un giornalista, che per molti anni si è occupato di cronaca nera. Tuttavia egli decide di cambiare genere e di iniziare a scrivere una pagina culturale di un giornale, il “Lisboa”. Pereira vive una vita tranquilla e monotona, piena di ricordi e di rimorsi, del ricordo della moglie morta, che amava moltissimo. Ma la sua vita è destinata a cambiare, grazie all’incontro con una serie di persone che lo fanno maturare.
Tabucchi non si sofferma sulla descrizione fisica di Pereira, ma si comprende che è un po’ obeso, che non gode di ottima salute. D’altra parte chi potrebbe esserlo, mangiando solo frittate di uova e bevendo di continuo limonate zuccherate, come fa lui? A noi Pereira, all’inizio, è parso un po’ scontroso, troppo ancorato ai ricordi della giovinezza e del suo rapporto di amore con la moglie. Percepisce che qualcosa in Portogallo sta cambiando, da un punto di vista politico, ma preferisce chiudere gli occhi: vuole vivere tranquillo.
Ma poi c’è un incontro che lo sconvolge: quello con i giovani Monteiro Rossi e la sua fidanzata, Marta. Anche se inconsciamente si affeziona a loro e comprende che questa amicizia con due giovani impegnati a combattere la dittatura di Salazar richiede che lui, Pereira, cambi. E’ suo dovere aprire gli occhi.
Questo è un romanzo di incontri, che non ti possono lasciare indifferente. Infatti un altro personaggio, che incide in un percorso di cambiamento di Pereira, è il dottor Cardoso, un medico molto intelligente. La teoria della confederazione delle anime è qualcosa che sconvolge Pereira e che lo fa cambiare profondamente.
Ma Pereira matura e cambia completamente dopo la morte di Monteiro Rossi per mano della polizia. Si ribella, scrivendo un articolo di denuncia, affinché emerga tutta la verità sulle ingiustizie che stanno sconvolgendo il Portogallo.
Secondo noi – Pereira/Tabucchi – vuole mandarci un messaggio: non è mai troppo tardi per cambiare, per dare una svolta alla propria vita. Non è mai troppo tardi per schierarsi dalla parte della giustizia e della verità. Non è mai troppo tardi per abbandonare le comode abitudini e iniziare un percorso nuovo. Tutti abbiamo la forza e l’energia per inventarci, ogni giorno, una vita nuova.

Un’altra cosa che ti ha colpito

Se questo libro fosse un cibo sarebbe un’omelette, una limonata zuccherata o una porzione di baccalà fritto.
Se questo libro fosse un luogo sarebbe un caffé dove mangiare assieme, parlare assieme di politica o di filosofia, leggere un giornale.
Se questo libro fosse un luogo sarebbe Lisbona, dove nessuno di noi è stato, ma che ci immaginiamo come una città un po’ decadente, ma calda, non solo da un punto di vista climatico, ma soprattutto umano, perché Pereira lì incontra persone davvero interessanti.

Una frase del libro da conservare

“La smetta di frequentare il passato, cerchi di frequentare il futuro” – Se continui a pensare al passato non potrai mai vivere il presente e neanche il futuro. Bisogna lasciare andare i ricordi e addentrarsi nel mistero delle esperienze che non si sono ancora provare, a cominciare da quelle di oggi, per continuare con quelle di domani.

“Le ragioni del cuore sono le più importanti, bisogna sempre seguire le ragioni del cuore. Questo i dieci comandamenti non lo dicono, ma glielo dico io!” – Ascoltare il cuore è la cosa più importante nella vita. A volte sembra più importante ascoltare la testa, ma è il cuore che bisogna ascoltare. Il cuore vuol dire amore e amare è la cosa più bella della vita. Non devi avere paura, perché il cuore e l’amore non mentono mai.

“Non si sentì rassicurato, sentì invece una grande nostalgia, di cosa non saprebbe dirlo, ma era una grande nostalgia di una vita passata e di una vita futura, sostiene Pereira” – – Solitamente noi umani per sentirci tranquilli ci affidiamo ad una persona, ad un posto, ad un oggetto. Quando non c’è più non ci sentiamo più sicuri, ci sentiamo persi e soprattutto proviamo una grande nostalgia di ciò che siamo stati costretti ad abbandonare. E’ giusto? E’ sbagliato? Non lo sappiamo, ma siamo consapevole che così spesso accade.

Se questo libro fosse una canzone

Se “Sostiene Pereira” fosse una canzone sarebbe un fado di Amalia Rodriguez

“Sostiene Pereira” è il titolo del romanzo di Antonio Tabucchi che abbiamo letto tutti assieme in classe. Il racconto è ambientato in Portogallo, a Lisbona, durante il periodo della dittatura di Salazar. Il protagonista della storia è un giornalista, che per molti anni si è occupato di cronaca nera. Tuttavia egli decide di cambiare genere e di iniziare a scrivere una pagina culturale di un giornale, il “Lisboa”. Pereira vive una vita tranquilla e monotona, piena di ricordi e di rimorsi, del ricordo della moglie morta, che amava moltissimo. Ma la sua vita è destinata a cambiare, grazie all’incontro con una serie di persone che lo fanno maturare.

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