Il coraggio di un uomo solo

L’evento che più mi ha colpito è stata. la fiera resistenza di Monteiro Rossi durante il violento interrogatorio degli agenti del governo. Monteiro Rossi è un giovane ragazzo italiano ed un giornalista neanche troppo brillante (a scrivere i suoi infuocati necrologi è infatti la sua fidanzata Marta), ma ha due qualità fondamentali: una fede incrollabile ed un’invincibile determinazione, entrambe scaturite dalla sua ferma convinzione della giustizia degli ideali rivoluzionari. Sebbene, nel penultimo capitolo, la polizia scovi il suo nascondiglio a casa di Pereira, e lo torturi cercando di strappargli informazioni sui suoi compagni, Monteiro Rossi resiste eroicamente alle violente percosse, finendo per portare i suoi segreti con sé nella tomba. Questo gesto fungerà da catalizzatore per la metamorfosi definitiva di Pereira, che troverà il coraggio di pubblicare il necrologio di Monteiro Rossi, celebrando la sua figura come quella di eroe della patria, attaccando direttamente il regime di Salazar.

Inoltre, il contenuto del testo ci ha spinto a riflettere sul fatto che la brutalità dimostrata dalle forze dell’ordine non si riscontra soltanto in regimi dittatoriali, ma anche in stati riconosciuti come perfettamente democratici come gli Stati Uniti o l’Italia, come dimostrano i recenti omicidi di George Floyd o dai già noti omicidi di Stefano Cucchi e Giulio Regeni. Il libro ci pone eticamente di fronte al fatto che ancora oggi, con la complicità dello stato, la polizia sia capace di atti barbarici al di fuori della legge e di ogni forma del diritto.

“La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità”. Questa frase viene detta da Pereira durante il suo primo incontro con Monteiro Rossi, al café Orquidea, il quale esprime il suo desiderio di parlare di letteratura e non di filosofia, come è solito fare. 

La citazione in sé, che viene attribuita ad uno zio del protagonista, può essere considerata come un punto di vista molto pragmatico e realista del mondo, e può essere interpretata come un asserzione di superiorità della letteratura sulla metafisica. Inoltre, si può anche vedere come un autoriferimento implicito all’opera, che tratta di una storia realmente accaduta e che è importante venga ricordata.

A chi fosse piaciuto questo libro consiglierei le letture La fattoria degli animali e 1984 di George Orwell e Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, i cui protagonisti, nello sviluppo della storia, prendono sempre più coscienza di vivere in un regime dittatoriale ed autoritario e sono chiamati a scegliere  se affrontarlo o arrendersi ad esso.