Laboratorio, Un libro tante scuole

Frequentare il Futuro


Giulia Carola Ciullo e Zerda Yildiz

Liceo classico e scientifico Alessandro Volta - Como

Nome Scuola

Liceo classico e scientifico Alessandro Volta

Città Scuola

Como

Una cosa che ti ha colpito

A colpirci particolarmente è stato il graduale processo di evoluzione di Pereira nel corso della storia. Il suo comportamento comincia a cambiare dall’incontro con Montero Rossi, un giovane attivista rivoluzionario con idee socialiste, che a differenza del protagonista è direttamente coinvolto nella politica.
Pian piano le idee di Monteiro Rossi e della sua ragazza Marta, che sembrano inizialmente troppo radicali, iniziano a scuotere la coscienza di Pereira, che realizza la realtà distorta del Portogallo in cui sta vivendo e sente di non poter più restare indifferente come lo era stato prima. Pereira quindi comincia a cambiare la visione di sé stesso come persona e la sua posizione nella società, ma soprattutto riconsidera la sua concezione di letteratura e la funzione che questa può avere (e che di fatto ha per molti autori francesi che ammira, come Bernanos). Concepisce che questa non deve essere un riparo dalla realtà, come per
lui era sempre stata, ma uno strumento attraverso il quale capire il mondo e – quando necessario – cercare di cambiarlo. Attraverso questi pensieri, il giornalista realizza l’esistenza di un io dominante, che rintraccia grazie a due viaggi. Il primo è quello alle terme, al ritorno dal quale ha l’opportunità di dialogare con una donna ebrea che lo incita a sfruttare la propria
professione per denunciare ciò che sta succedendo in Europa e quindi ad esprime il suo libero pensiero,
mentre il secondo è quello alla clinica talassoterapica, nella quale ha diverse conversazioni col suo
medico, il Dottor Cardoso, che lo fanno pensare a cose che non aveva mai messo in discussione e che ora si
trova a dubitare e indagare.
Quando Pereira rientra a Lisbona accoglie a casa Monteiro Rossi, in fuga dalla polizia, fino a quando alcuni
uomini armati irrompono nell’abitazione e uccidono il ragazzo. L’uccisione del giovane attivista è un punto di svolta per il giornalista, l’accaduto apre gli occhi a Pereira sulla crudeltà e le ingiustizie del regime di Salazar, e lo porta a prendere per la prima volta una posizione pubblicando un articolo denuncia che racconti la storia del giovane e il suo impegno a seguire gli ideali di libertà fino alla sua morte.

Un’altra cosa che ti ha colpito

Vediamo quindi un Pereira totalmente differente da quel giornalista che fino ad allora aveva avuto paura di esporsi liberamente, interiorizzando continuamente il peso del dovere a cui si sottraeva. Quella di Tabucchi non si presenta semplicemente come una testimonianza, un racconto di crescita individuale e della formazione della coscienza in contrapposizione al sistema governativo, ma è anche un testo che rivela il ruolo dell’intellettuale e della letteratura nella società.

Una frase del libro da conservare

“Dottor Pereira, lo sa cosa gridano i nazionalisti spagnoli?, gridano viva la muerte, e io di morte non so scrivere, a me piace la vita, dottor Pereira (…) davvero non sono in grado di parlarne. In fondo la capisco, sostiene di aver detto Pereira, non ne posso più neanch’io.”

Pereira comincia a cambiare la visione di sé stesso come persona e la sua posizione nella società, ma soprattutto riconsidera la sua concezione di letteratura e la funzione che questa può avere (e che di fatto ha per molti autori francesi che ammira, come Bernanos). Concepisce che questa non deve essere un riparo dalla realtà, come per lui era sempre stata, ma uno strumento attraverso il quale capire il mondo e – quando necessario – cercare di cambiarlo.

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