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Una cosa che ti ha colpito
Emblematica è la vicenda tra Isabella e Heatcliff. Quest’ultimo, dopo aver saputo del matrimonio tra Catherine ed Edgar, scappa e torna dopo tre anni con un solo pensiero: la vendetta.
Si nutre dell’amore di Isabella, solo per riuscire a fare un torto all’acerrimo nemico in amore, Edgar.
Isabella accetta di sposarlo ma scoprirà troppo tardi di aver commesso un enorme errore.
Dopo la morte di Catherine, Heatcliff diventa un essere spregevole: maltratta la moglie, la insulta, la tratta con disprezzo ed esprime senza vergogna, l’odio che prova verso la povera anima di cui si è servito.
La povera donna manda una lettera alla sua vecchia governante ammettendo di aver commesso il suo più grande errore, chiede scusa al fratello e pensa che preferirebbe morire piuttosto che continuare a vivere insieme ad Heatcliff. In seguito, deciderà di scappare a Londra, per partorire il figlio che segretamente portava in grembo lontano dal padre. Dopo dodici anni, Isabella muore e affida il bambino alle cure del fratello Edgar. Spera che lui lo tenga lontano da Heatcliff, ma Edgar non ci riuscirà…
Una frase del libro da conservare
“Una ferocia non del tutto civilizzata si nascondeva ancora in quelle sopracciglia arcuate”.
Se questo libro fosse una canzone
Il Romanzo, nella sua completezza, affronta sentimenti nobili come l’amicizia e l’amore, ma anche sentimenti negativi come la vendetta e la cattiveria. In particolare, si nota, nelle relazioni tra i personaggi, come il sentimento dell’amore si trasformi e sfoci in cattiveria e odio.
