Laboratorio, Un libro tante scuole

Una storia di “resistenza”


Clelia De Gaetano

Liceo Impallomeni - Milazzo

Nome Scuola

Liceo Impallomeni

Città Scuola

Milazzo

“Sostiene Pereira” è un romanzo ambientato a Lisbona nel 1938 durante il regime fascista portoghese del comandante Antonio de Oliveira Salazar che espresse simpatia verso le dittature di Benito Mussolini, Adolf Hitler e Francisco Franco. Pereira è un giornalista anziano, in sovrappeso, vedovo, che si rifugia nella lettura dei grandi classici francesi e nei suoi ricordi. La sua esistenza è monotona, passiva e senza stimoli. Sebbene sia consapevole che una destra autoritaria e xenofoba si sta imponendo alla guida del Paese, lui ha un’unica certezza: evitare compromissioni con chi è al potere e con chi è all’opposizione. La sua piatta vita, senza prese di posizione, viene sconvolta dall’incontro con Francesco Monteiro Rossi e la sua fidanzata Marta, due giovani rivoluzionari. Rossi è l’antitesi di Pereira: giovane, amante della vita, inquieto e innamorato. La fidanzata Marta è una bella ragazza coinvolta nella resistenza anti-salazarista. Il ragazzo era stato assunto da Pereira per scrivere semplici necrologi, ma in realtà i suoi pezzi erano intrisi di politica: erano elogi di grandi intellettuali, come il poeta russo Majakovskij o il poeta spagnolo Federico García Lorca, oppure critiche a sostenitori dei regimi fascisti come D’Annunzio. Monteiro Rossi e Marta riusciranno a coinvolgere Pereira, il quale è affascinato dai due giovani, dal loro desiderio di libertà, ma il suo cambiamento interiore non avverrà senza sofferenza. Un tragico epilogo risveglierà Pereira facendolo riflettere sull’importanza del suo ruolo e sulla sua ritrovata coscienza civile. Egli infatti pubblicherà un articolo di denuncia contro il regime e dopo fuggirà dal Portogallo con un passaporto falso francese. Pereira alza la testa, non eroicamente ma sempre nostalgicamente, e riscopre sé stesso. “Sostiene Pereira” è il romanzo di una presa di coscienza politica e interiore.

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