Laboratorio, Sostiene Pereira 2023, Un libro tante scuole

Un romanzo che ci parla di dittatura e censura.


Ilenia Camarda 1C Scientifico

Liceo Impallomeni - Milazzo

Nome Scuola

Liceo Impallomeni

Città Scuola

Milazzo

“Sostiene Pereira” è un romanzo di Antonio Tabucchi ambientato a Lisbona e pubblicato per la prima volta nel 1994. Il romanzo racconta la vita di un giornalista che cambia improvvisamente durante il periodo della dittatura fascista di Salazar negli anni ’30 e ’40 del Novecento. Il protagonista, Pereira, è un giornalista, critico letterario e responsabile della pagina culturale di un modesto giornale, il “Lisboa”. Pereira prova insofferenza per la censura e il regime, ma il suo desiderio di tranquillità prevale e si guarda bene dallo schierarsi e dall’entrare nella battaglia civile e politica. Egli è sottomesso dalla dittatura fino al momento dell’incontro con una coppia, il giovane Monteiro Rossi e la fidanzata Marta, schierati politicamente ed attivi oppositori del regime. Grazie a questo incontro, inizia per Pereira un lento risveglio della coscienza, ormai da troppo tempo sopita. Inizia, infatti, quasi senza rendersene conto, ad aiutare la giovane coppia. Durante questo periodo la dittatura reprime ogni tentativo di ribellione o, anche semplicemente, di espressione delle idee politiche. I giornali prima di essere pubblicati dovevano essere visionati, quindi dovevano passare al vaglio della censura. Pereira per conoscere gli avvenimenti politici che accadevano all’interno del Paese, o all’estero, ascolta le chiacchiere nei locali pubblici e chiede spesso informazioni al cameriere Manuel del bar Orquídea. Pereira rivendica, alla fine del romanzo, la sua libertà di parola scrivendo contro la dittatura riuscendo quindi a liberarsi dai “lacci” del regime. “Pereira – ora – sostiene” cioè denuncia e attraverso la sua progressiva presa di coscienza, scopre sé stesso. Diversi sono i Paesi, dove ancora oggi, dopo la Seconda guerra mondiale, regna la censura e la persecuzione nei confronti dei giornalisti. Tra tutti, l’Asia è il continente dove è presente la più grande concentrazione di Stati, generalmente a regime autoritario, con norme che ostacolano sempre più l’accesso libero alla rete. In Paesi, come la Cina e la Corea del Nord, vi è l’obbligo di usare solo programmi o applicazioni forniti direttamente dallo Stato. Ciò che attualmente preoccupa maggiormente è il numero crescente di Stati, anche non autoritari, in cui viene praticata qualche forma di restrizione. La censura è, quindi, sempre più diffusa, a discapito della libertà di espressione e di stampa, pilastri della democrazia.

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