Laboratorio, Un libro tante scuole

Il percorso di crescita


Beatrice Cremonesi - 5A

Liceo scientifico Talete - Roma

Nome Scuola

Liceo scientifico Talete

Città Scuola

Roma

Sostiene Pereira, pubblicato nel 1994, è il romanzo di maggior successo di Antonio Tabucchi, docente di letteratura portoghese e collaboratore di importanti testate giornalistiche.
Un giorno Tabucchi si sente raccontare un’avvincente storia dal suo amico Pereira che decide quindi di raccontare. Per questo si tratta di un romanzo-testimonianza, scritto con una prosa sobria e da cui il narratore misterioso sembra esserne completamente estraneo.
Pereira è un anziano giornalista, vedovo e senza figli, che si ritrova a dirigere la pagina culturale del Lisboa, un giovane giornale, dopo aver dedicato la sua vita alla cronaca nera. Pereira che è completamente assorbito dall’idea della morte e dai ricordi con la moglie, per puro caso dopo aver letto un saggio sulla morte incontra l’autore, Rossi che lo condurrà lungo un inconsapevole percorso di formazione. Pereira è incapace di abbandonare Rossi perché in lui rivede sé stesso da giovane e insieme il figlio che non ha mai avuto, gli proporrà quindi di collaborare e se ne prenderà sempre cura. Il percorso del nostro giornalista non sarà facile, perché, dopo essere sempre stato disinteressato alla situazione del suo paese a causa di un sentimento negativo che lo attraversa ogni volta che tenta di informarsi ma che non sa per nulla spiegare, si ritroverà faccia a faccia con questo problema. L’autentico motore del suo risveglio sarà quando vede consumarsi l’entusiasmante bellezza di Marta, la compagna di Rossi e quando affronta la morte proprio di colui su cui proiettava l’idea di figlio. Tabucchi riesce con questa storia, scritta con uno stile scorrevole e ritmato, a descrivere con leggerezza delle drammatiche vicende storiche, quelle della guerra civile spagnola e con tutti questi espedienti riesce a coinvolgere progressivamente il lettore nella storia di Pereira. Si tratta quindi di un libro che fa capire come spesso, nelle società oppresse da governi malvagi, l’eroe non ha sempre le sembianze e le caratteristiche che ci potremmo aspettare. Pereira, infatti, non è come un supereroe in cui i bambini di oggi credono, ma è l’esatto opposto, una persona come le altre, con le proprie debolezze e fragilità ma che nonostante tutto è determinato a vincere queste paure, ad aprire gli occhi e ad opporsi al male. Decide di fare la scelta giusta, rischiando la vita, per cercare di migliorare una società che lui non vivrà.

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