Evoluzione

Il libro, “Sostiene Pereira” è ambientato a Lisbona nel 1938.

Pereira, giornalista che lavora al Lisboa, un giornale di ispirazione cattolica, a cui è stata affidata la pagina culturale.

Pereira cerca idee per impostarla, in assenza del direttore, che sta trascorrendo le sue ferie alle terme. Mentre si trovava al giornale, legge su una rivista un saggio filosofico sulla morte e decide di collaborare con l’autore Rossi per redigere necrologi su possibili morti di letterati; tra i due nasce un’amicizia.

Due brevi viaggi di Pereira diventano occasione di fuga dal quotidiano e momenti di riflessione.

Sul treno di ritorno conosce una donna, anche lei delusa dalla situazione attuale del paese che lo sprona a fare qualcosa e a denunciare ciò che sta succedendo in Portogallo, quindi il regime e la censura.

Rossi si comporta quasi come un figlio, con continue richieste di aiuto economico, ma un giorno Pereira viene ricontattato da Rossi, il quale gli chiede di trovare un alloggio a un cugino senza passaporto; Pereira, non sa per quale ragione, sostiene, lo aiuta; Rossi gli propone un saggio su d’Annunzio, il quale come gli altri è inutilizzabile, impubblicabile. Decide, sotto consiglio del medico, di andare in una clinica medica per un trattamento di salute fisica di una settimana.

Tra Rossi e Marta, emerge la figura di questa ragazza determinata, forte, priva di inibizioni, libera con un forte ascendente sul fidanzato. Entrambi sembra quasi che volessero risvegliare Pereira dalla sua chiusura nei confronti del mondo.

Pereira come persona è un solitario, che ragiona con la propria testa e difficilmente mette in discussione i propri ideali, è appassionato di cultura e lettura, ma non ha altri interessi.

Pereira quando interagisce con gli altri è riservato, non dice tutto ciò che vorrebbe dire, si trattiene o cerca di farlo, l’unico momento in cui esprime se stesso esternando i propri pensieri, dubbi o perplessità è con il ritratto della moglie.

Il tema prevalente è l’ambiente in cui vivevano, fatto di paura, censura, mancata libertà di espressione e divisione; da questo clima di grande caos e paura che trapela tra le pagine del libro, di Pereira emerga oltre alla solitudine, il suo io interiore. Lentamente si assiste alla sua trasformazione da solitario e inconsapevole dei fatti intorno a lui, a persona che acquisisce consapevolezza, forza e determinazione.

I luoghi frequentati da Pereira enfatizzano lo stato d’animo del protagonista: quando è pensieroso in cerca di verità o di risposte si reca al caffè, una finestra su Lisbona, quando è insicuro, timoroso parla al dipinto della moglie.

‘Sostiene Pereira’, ripetizione costante nel testo mette in luce l’impossibilità nelle esperienze personali di avere una visione oggettiva delle cose, c’è sempre una percezione propria delle conversazioni, dei pensieri e anche delle situazioni vissute.

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