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Intrighi tra le brughiere
Le brughiere selvagge e ventose dello Yorkshire, una natura avvolgente che rispecchia le tempeste che imperversano nel cuore dei personaggi. Legami affettivi e amori impossibili, relazioni complicate e accanimento indiscriminato. Il tutto in due case, abbastanza vicine da poter passare da una all’altra in una tranquilla passeggiata pomeridiana.
Ecco, questo è Cime Tempestose.
Ogni singolo personaggio ha la sua storia, il suo carattere e fa delle scelte che si intrecciano con quelle degli altri fino a creare un enorme groviglio, molto difficile da srotolare.
L’estraneo, la sua guida e un nuovo mondo
Ma in questo enorme show, che altro non è che le vite di pochi individui soli, c’è un personaggio completamente estraneo che sbircia a queste vicende come dallo spiraglio di una porta socchiusa. Questo personaggio è il signor Lockwood.
Arriva a Wuthering Heights per scappare dalla città e dalla sua vita caotica; così, senza volerlo, si trova catapultato in una realtà ancora più caotica, ma allo stesso tempo che lo affascina, e in poco tempo non riesce più a farne a meno. Deve saperne di più. Vuole esserne anche lui partecipe.
E quale compagno migliore per uno che vuole sapere, di qualcuno solo a cui piace parlare?
Ed è così che la signora Dean e il signor Lockwood ci permettono a nostra volta di diventare parte di questo mondo: Wuthering Heights.
Insieme rivangano il passato e ci aiutano a capire come tutto questo groviglio sia in realtà un gomitolo arrotolato secondo un preciso ordine, e come ogni cosa derivi in realtà da una scelta ben precisa.
Ci troviamo così catapultati in un mondo tutto nuovo; vediamo crescere i nostri protagonisti, e così ci sembra di conoscerli da una vita. Anche il nostro cuore arriva nello Yorkshire e inizia la sua nuova vita. Questa è la magia di Emily Bronte, capace di portarci dove è cresciuta a vivere insieme a lei, una nuova vita.
Tutto finisce
Alla fine però, come sappiamo, tutte le cose sono destinate a finire: le tombe di Catherine, Linton e Heathcliff giacciono in penombra sul pendio della brughiera e il signor Lockwood, come un pesce che si era momentaneamente incagliato in una rete, si libera e continua la sua vita, lasciandosi alle spalle l’intricata rete che lo aveva trattenuto.
Così anche noi, restii ad abbandonare questi personaggi che sono stati nostri compagni in questo viaggio, arriviamo a chiederci come il signor Lockwood: “Chi avrebbe mai potuto immaginare sogni inquieti per coloro che dormivano in quella terra quieta”.
