Giovedì 21 marzo 2024, l’ex convento San Francesco di Pordenone ha ospitato la lettura scenica del racconto breve di Arturo Pérez-Reverte “Occhi azzurri”.
A presentare l’incontro Claudio Cattaruzza, che prima di dare inizio allo spettacolo invita a parlare il professore Andrea Busato, in nome dell’associazione “In prima persona – Uomini contro la violenza sulle donne”, un’associazione volontaria composta da uomini contro la violenza sulle donne che propone uno sportello gratuito e volontario per uomini maltrattanti.
Terminato l’intervento, ha avuto inizio l’esibizione. In scena, accompagnato dalle musiche scritte e interpretate dal vivo da Natalio Luis Mangalavite, Peppe Servillo inizia la sua lettura scenica leggendo l’introduzione di “Occhi azzurri” scritta da Bruno Arpaia che contestualizza il racconto ambientato qualche tempo prima di quella che è passata alla storia come la “Noche Triste” nei pressi di Tenochtitlan. Lo spettacolo continua con l’alternarsi dell’interpretazione musicale di Mangalavite e della narrazione di Servillo per poi concludersi con la lettura dell’appendice “I crani di Zultepec”.
Al termine della serata i due si esibiscono insieme interpretando alcune canzoni tipiche della tradizione argentina da loro tradotte e arrangiate, come una canzone che parla di un ragazzino che vende i fiori per strada.
