Cronache, Salone del Libro 2022

La scelta migliore è sempre quella giusta?


Maria Daviso, Maddalena Contino, Redazione Liceo Alfieri


Sbagliare è umano. Ma cos’è sbagliato? 

Eshkol Nevo, oggi 22 maggio, durante l’incontro svoltosi nella Sala Azzurra al Salone del Libro, ha riflettuto su questa domanda, presentando il suo libro Le vie dell’Eden, edito da Neri Pozza. Il romanzo è composto da tre racconti che hanno per oggetto i rapporti umani quali il matrimonio, l’amicizia e la famiglia. Senza il primo lockdown, questo libro non avrebbe mai visto la luce: Nevo ha rivelato di aver sentito il dovere di rifugiarsi nell’ immaginazione e di creare un antidoto al distanziamento sociale.

Lo definisce il suo libro più “sensuale e violento”, ricco di contatto, positivo o negativo. 

Il filo conduttore dei tre racconti è l’ambiguità della verità. La narrazione è strutturata in modo da far credere la versione di chi parla, per poi innescare il dubbio verso il finale, e confermarlo fornendo un punto di vista diverso. Eshkol dice che non esiste una sola verità nel suo libro, anzi egli stesso sospetta di non conoscerla.

Dalla narrazione sembra che quasi ami e comprenda i suoi personaggi, nonostante siano bugiardi e pieni di segreti.

Il suo ruolo di scrittore, dice, è quello di raccontare l’umanità e di rivelare il non-politicamente corretto: il lettore in questo modo prende coscienza del fatto che fare la scelta sbagliata nel momento in cui sembra la migliore non è sempre un male. 

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