Cronache, Salone del Libro 2022

Fai bei sogni. Dieci anni dopo.


Andrea Righi


A dieci anni dall’uscita di uno dei libri più noti di Massimo Gramellini, l’autore decide di metterci nuovamente mano.

Fai bei sogni è il romanzo che ha attirato milioni di lettori e lettrici perchè, come dice lo stesso autore, “tocca da vicino, soprattutto le mamme che hanno visto in un racconto la raffigurazione del loro incubo più grande: cosa ne sarà del proprio figlio il giorno in cui non ci saranno più”.

Con l’incontro mediato da Federico Taddia lo scrittore ha commentato la decisione di apportare delle modifiche a questo libro e di come la scelta migliore per lui fosse di “togliere parole dalla precedente versione, piuttosto che aggiungerne”, riscrivendo intere parti ed eliminandone totalmente altre. Questo ha portato un profondo distaccamento dalla versione originaria non per forza negativa, infatti tutto ciò è stato pensato al solo fine di sottolineare ulteriormente le motivazioni che hanno spinto alla nascita di questo capolavoro.

In primis la voglia di esorcizzare, utilizzando toni ironici per tutta la durata dello scritto, la perdita della madre subita in tenera età e i sensi di colpa che questa ha causato.

In secondo luogo il desiderio di “accettare l’inaccettabile” senza rassegnarsi al dolore e trasformando tutto solo in un ricordo e, perchè no, un sogno in cui si continua ad essere amati, d’altronde ” il vero amore non è amare chi è simile a te, amore è amare chi non ti somiglia per niente con ogni suo lato oscuro e ogni sua luce”.

 

 

 

 

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