9 maggio, Cronache, Salone del Libro 2024

Creature impossibili sì ma da una bravissima e bellissima Katherine Rundell


Rebecca Lamonaca, Giorgia Macaluso, 3C

IC Peyron - Torino

Katherine Rundell è nata nel 1987 nel Kent ed è vissuta tra Africa ed Europa. Il suo primo libro, “Capriole sotto il temporale“, è stato pubblicato nel 2011.

È stata scelta come autrice dal gruppo di lettori “La gang dei libri”.

L’autrice è interessata alle lingue morte, infatti nel suo ultimo libro, “Creature impossibili“, tutti i nomi dei personaggi e degli animali derivano dal latino, dal greco, dall’inglese o dal cinese antico. Ha scritto questo libro per farci capire che se non vivessimo in questo mondo, animali come ricci e giraffe ci sembrerebbero strani e impossibili. L’autrice ha intenzione di rendere questo libro parte di una serie, ci ha anticipato che il seguito uscirà tra circa un anno.

In questo romanzo, delinea un arcipelago di isole che ha creato pensando a come l’uomo percepisca la realtà.

Nella fase compositiva del testo, l’autrice ha avuto svariati ripensamenti che l’hanno portata a molteplici riscritture.

Da piccola, l’autrice aveva un’ampia fantasia e un forte desiderio di vivere nel suo mondo immaginario.

Alla fine dell’incontro, Eros Miari ha posto la domanda all’autrice: “A cosa serve uno scrittore oggi?”. La sua risposta è stata toccante: ha detto che per lei gli scrittori al giorno d’oggi servono per farci vedere il mondo che noi non abbiamo la forza di vedere.

 

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