di RedazioneUnLibroTanteScuole2024
III Ei
Istituto Tecnico Informatico Enrico Medi - San Giorgio a Cremano (NA)
- “Io gli ho dato il mio cuore, e lui lo ha preso e lo ha stretto crudelmente fino ad ucciderlo” (Capitolo 7)
- “Lui è me più di me stessa. Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la sua sono fatte della stessa sostanza” (Capitolo 9)
- “Se anche lui l’amasse con tutte le capacità della sua meschina persona non potrebbe amarla in ottant’anni quanto l’amerei io in un sol giorno” (Capitolo 9)
- “Ci deve essere, fuori di noi, un’esistenza che è ancora la nostra. A che scopo esisterei, se fossi tutta contenuta in me stessa?” (Capitolo 9)
- “Ho sognato di te tutta la mia vita: ora che ti ho trovato, il mio sogno si è realizzato” (Capitolo 9)
- “Mi dispiace solo di averti cercato solo, senza cercare di parlare con te” (Capitolo 9)
- “Se mi spaventi così, sei tanto più abile di quanto non fossi mai stato” (Capitolo 9)
- “…tutto è rovinato dalla sciocca ansia di sentir dire male di sé che perseguita certa gente come un demone” (Capitolo 11)
- “Vorrei tornare ad essere una ragazza quasi una selvaggia e aspra e libera che ride alle offese e non ne impazzisce” (Capitolo 12)
- “Solo gli inquieti sanno com’è difficile sopravvivere alla tempesta e non poter vivere senza” (Capitolo 15)
- “Non posso vivere senza la mia anima” (Capitolo 15)
- “È duro perdonare, e guardare codesti occhi, e toccare codeste mani consunte. […]Ti perdono per quello che mi hai fatto…”(Capitolo 15)
- “La violenza e il tradimento sono armi a doppio taglio: feriscono più gravemente chi le usa, di chi le soffre” (Capitolo 16)
- “Gli orgogliosi si procurano da sé tristezza e rammarico” (Capitolo 17)
- “Lui è la mia solitudine” (Capitolo 17)
