Cronache, Salone del Libro 2023

Alice attraverso lo Smartphone


Caterina Barberis, Giancarlo Tummolo

Liceo classico Vittorio Alfieri - Torino

Tra la realtà e il virtuale come tra lo specchio e lo smartphone.

Così la Casa Teatro Ragazzi di Torino presenta al giovane pubblico una rivisitazione in chiave moderna del classico “Alice attraverso lo specchio” di Lewis Carroll, filo conduttore della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Lo spettacolo proposto il 18 maggio 2023, prima giornata del Salone, viene pensato per educare i bambini, fin dai primi anni di scuola, all’uso consapevole della tecnologia, dalla quale siamo influenzati ogni giorno. Gli attori si impegnano a coinvolgere i piccoli spettatori con toni ironici pur mantenendo lo scopo pedagogico della recita.

Il Paese delle Meraviglie non è quello presentato da Lewis Carroll, ma WWWonderland, il fantastico e contraddittorio mondo del web, dove Alice stessa viene catapultata tra musica, giochi e social. Durante la rappresentazione si affrontano temi importanti quali l’importanza di distinguere una notizia vera da una falsa, e quindi saper interpretare con senso critico le informazioni dalle quali si è costantemente sommersi, l’accortezza nella scelta e nel pesare le parole e, in particolare, il problema della crescita in un’età in cui ci si inizia ad affacciare sul mondo dei grandi, senza però, ancora, comprenderlo appieno. Spesso, la protagonista, visitando quel mondo virtuale, in seguito a tante domande su chi lei sia, alle quali lei stessa non è in grado di rispondere, ponendosi il medesimo quesito, fa emergere la questione dell’identità in una realtà nella quale nessuno si conosce davvero.

Gli elementi originali di Lewis Carroll vengono reinterpretati nelle vesti di personaggi del mondo digitale come la Regina di Cuori, non più sovrana malvagia, ma lei stessa dominata dalla smania dei like. Dopo tutti gli incontri tra gli abitanti di WWWonderland e Alice, quest’ultima torna a casa cresciuta e più consapevole dell’utilità dello smartphone e del mondo virtuale, a patto che non ci si perda dentro e si sappia come uscirne, messaggio chiave dello spettacolo.

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