Adotta uno scrittore, Adotta uno scrittore 2024, Laboratorio

Il dono del racconto


Padiglione femminile

Cpia1 Casa Circondariale Lorusso e Cotugno - Torino

Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, padiglione femminile, biblioteca. Qui lo scrittore Alessandro Mari è stato “adottato” nel corso dei tre incontri previsti dal progetto. Qui ha conosciuto le donne che hanno aderito all’inziativa: lettrici, studentesse, donne che scrivono per sfogo e per piacere, donne che non scrivono o che non sanno scrivere, incuriosite, annoiate, entusiaste e perplesse, hanno preso posto in mezzo ai libri.

Una di loro ci racconta la sua esperienza.

“Gli incontri che si sono tenuti presso la biblioteca del padiglione femminile con lo scrittore alessandro Mari sono stati incontri ricchi, capaci di arrivare ad ognuna di noi con una semplice frase, per costruire qualcosa di bello.

Per me personalmente sono stati molto utili, perché intanto ho letto il libro dove c’è una storia, una trama piena di affetto e avventuroso… In particolar modo mi è piaciuto come lo scrittore sia riuscito a trasportarci nel suo mondo.

Mi è rimasto impresso l’insegnamento che ci ha dato lo scrittore, come da uno strumento banale che noi abbiamo possa nascere uno scritto…

A me piace molto scrivere e leggere e spero un giorno di rincontrare lo scrittore per confrontarmi con lui”.

Il progetto “Adotta uno scrittore”, dentro le mura del carcere, assume un significato diverso. Non c’è solo scambio e incontro di esperienze, ma un “portare un pezzo di fuori, dentro”, quel dentro che con i suoi spazi e dinamiche diventa un mondo a sé, tanto diverso oltre i cancelli. É qua che gli interventi esterni (nel vero senso del termine) diventano preziosi, perché permettono di affacciarsi sull’ordinario, sulla normalità. Tutti abbiamo una storia, ci insegna lo scrittore, e tutti, se vogliamo, possiamo fare il dono di raccontarla.

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