Con 40 autrici e autori che incontreranno studentesse e studenti di 40 scuole di 8 regioni italiane, dal nord al sud della penisola, Adotta uno scrittore giunge alla ventitreesima edizione. Apprezzato progetto didattico e culturale nelle scuole piemontesi e italiane, dalle elementari all’università, e presente in diverse carceri, è ideato e organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino. È sostenuto dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, in collaborazione con la Fondazione con il Sud.La XXIII edizione coinvolgerà 1.006 studentesse e studenti delle scuole di Piemonte, Liguria, Toscana, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, tra gennaio e maggio 2025 Ogni adozione prevede tre appuntamenti in classe per ciascuna autrice e ciascun autore adottato e il quarto conclusivo lunedì 19 maggio alla XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Alle autrici e agli autori è lasciata la libertà di ideare il percorso all’interno delle classi, senza alcun vincolo particolare, se non quello di partire dai libri e dalla lettura, per offrire opportunità di confronto e riflessione non solo sulla narrazione e la scrittura, ma anche sull’attualità e sui temi della contemporaneità. Grazie a questa specificità del progetto, gli appuntamenti in classe favoriscono uno scambio profondo e continuativo tra autori e studenti, creano condivisioni di esperienze, interessi ed emozioni e diventano occasioni in cui il libro si fa portatore di dialogo, confronto, scoperta e comprensione del mondo e di se stessi.
Il fulcro attorno a cui ruota il progetto è lo scambio reale tra autori e studenti, un incontro tra diverse esperienze, sensibilità, passioni e interessi. Agli autori e alle autrici non è dato alcun vincolo tematico o di metodo, gli appuntamenti prendono forma a partire dal dialogo con i ragazzi e le ragazze. Non si tratta perciò di lezioni frontali o di presentazioni editoriali, il tema centrale è la lettura (poesia, narrativa, saggistica, fumetto o albo illustrato) come piacere, come strumento di crescita e di comprensione di sé e del mondo. I libri sono dunque il punto di partenza per stringere legami, scoprire complicità, coltivare un dialogo e parlare di storie. Gli autori e le autrici entrano nelle scuole per mostrare il lato vivo e dinamico dei libri.