16 maggio 2025. Nella Sala Bianca del Salone Internazionale del Libro di Torino, Simonetta Sciandivasci dialoga con Shon Faye, autrice di “Amore in esilio” di Edizione Atlantide. Il libro, fortemente politico, affronta l’esperienza della scrittrice in quanto donna trans, esponendo i propri desideri contrapposti alla volontà altrui.
“Essere trans” è un concetto paradossale, perché non è legato ad una scelta: c’è un momento della propria vita, infatti, in cui il cambiamento è inevitabile, anche quando si tratta di cambiare da uomo a donna in un mondo sessista. Non è facile, neanche dopo la transizione. È difficile ammettere che essere una donna per di più transessuale è più difficile di essere un uomo e per questo di volere qualcosa che va contro la propria cerchia di amici e le proprie idee. Anche capire la propria sessualità è difficile, perché il desiderio non segue regole prescritte, la convenzione sociale o le aspettative altrui, ma è imprevedibile.
Affrontare questo cambiamento vuol dire, inoltre, lottare per essere vista bella e per mostrare di avere dei buoni rapporti sentimentali e sessuali, per combattere i commenti transfobici.
Dopo aver esposto le proprie idee su alcune questioni attuali, Shon Faye sostiene come questo sia un libro estremamente personale, che tocca temi che per i suoi prossimi lavori vorrebbe lasciare da parte, esplorando nuovi modi di scrivere.
Anna Di Pinto e Livia Padoani, Liceo Scientifico M. Grigoletti di Pordenone