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Un libro speciale. Incontri brevi ma intensi


II B e II E

I.C. "Pacinotti" - Torino

Grazie alle docenti di Italiano delle nostre classi, la IIB e la IIE, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare di persona Francesca Torre, la scrittrice della graphic novel intitolata “L’età verde“; un’opportunità che la nostra scuola ci ha concesso per migliorare le nostre vite da adolescenti, per vedere da un’altra prospettiva quello che nel profondo del nostro cuore proviamo, un’oscurità, a volte, che non vogliamo far vedere al mondo, come se si indossasse una maschera.  

 

La graphic novel dà una sensazione che calma la tua anima e dà un forte abbraccio alle tue insicurezze, ti avvolge dentro e ogni situazione descritta ti accarezza come una piuma dolce e leggera, tuttavia infilzandoti come una spada, non appena ti immedesimi in un personaggio o leggi parole che avresti voluto ascoltare da qualcuno.

L’opera, in questo modo, risulta perfetta in ogni aspetto, soprattutto per quanto riguarda una delle emozioni che ti spezza il cuore: la paura di deludere qualcuno e di non essere all’altezza che può portarti a plasmare te stesso in un’altra persona che non sei tu, per paura di non essere accettato. È stata una graphic novel attraverso la quale la scrittrice ha usato le sue parole per allargare le braccia ai ragazzi, per provare a dare una melodia alla salute mentale, per togliere quel soffio di negatività, e lei l’ha dimostrato con delle vite, con delle situazioni e con la voglia di creare dei personaggi che ci rispecchiano.

Francesca, durante i tre incontri trascorsi insieme a scuola, ci ha accolto con dolcezza;  è stata aperta a tutte le nostre domande, alle quali ha risposto senza esitazione. Con parole semplici e chiare ha parlato del libro, delle tematiche in esso affrontate e della sua vita, spiegandoci che tutte le difficoltà possono essere superate o affrontate, rassicurando noi lettori adolescenti. Con lei abbiamo legato subito; è riuscita a metterci a nostro agio e si è seduta in cerchio con noi, partecipando alle attività che ha reso uniche e divertenti.

Quando ci ha parlato delle motivazioni della pubblicazione del libro trasmetteva emozioni che toccavano il muro di insicurezza che spesso si erge davanti a noi e non ci permette di vedere l’altro. Ma è stato grazie ad un gioco di ruoli, calandoci nei panni degli altri e ascoltando le storie di vita dei compagni, che abbiamo sperimentato come sia importante capire che esistono altri punti di vista. 

Per alcuni di noi non è stato facile scegliere e leggere ad alta voce, e davanti a tanti ragazzi e ragazze, anche alunni di un’altra classe, quelle parti del libro che hanno delle connessioni con nostre esperienze personali, ma è stato significativo e importante, perchè abbiamo provato a mettere a nudo le nostre emozioni più profonde e spesso contrastanti.

Vorremmo ringraziare la scrittrice per essere venuta nella nostra scuola e per averci aperto la mente, permettendoci di confrontarci con persone diverse e con pensieri diversi.

Riflessioni di alcuni alunni

Io mi identifico in Tea, ma la me  del passato si identifica in Viola, perché certe volte ammiravo le mie stesse ali. Queste ali sono affilate e pesanti, ma quando ho trovato la tranquillità, quel peso è volato via grazie a tutti quelli che mi circondavano.  II E

La frase del libro che mi rappresenta è “In fondo essere affidabile mi piace”, perché quando qualcuno mi dice che sono affidabile il mio cuore si toglie un peso e si sprigionano in me tante emozioni diverse. II B 

Anche io ho una migliore amica e come per me anche per Viola e Tea l’amore è la base su cui si fonda il rapporto. Loro sentono di avere il diritto di stare al mondo così come sono, senza l’ansia di dover cambiare per gli altri, un po’ come facciamo io e la mia amica. IIB 

Il libro mi è piaciuto molto, forse anche perché non è il solito libro solo con frasi ma con tante illustrazioni. La parte che mi ha colpito è stata “Credo che oggi ci siano più cavalieri inesistenti che nel Medioevo. Le nostre armature sono l’involucro che ci creiamo, per essere accettati. Forse solo con alcune persone, poche compagne d’avventura…possiamo permetterci il lusso di togliere l’elmo ed essere noi stesse”. IIB

Questo testo in parte mi rappresenta, in particolare per il tema del rapporto tra figli e genitori, i quali possono comprenderci o sottovalutarci, facendo rattristare o sminuendo il proprio figlio. Questo libro ci fornisce tanti insegnamenti di vita preziosi. II B

Leggendo il libro, mi sono sentito attratto dal genere e dal contenuto, posso dire di essermi rispecchiato in Viola. La conclusione del libro è stata stupenda, mi è piaciuta perché Viola si è sbloccata. II E

Io ho trovato una connessione con il libro “L’età verde” perché Viola e Tea, le protagoniste della storia, non si parlavano poiché si erano allontanate, proprio come me e la mia migliore amica. Così come loro, anche noi siamo ritornate amiche. IIE

Il libro è stato piacevole da leggere e anche scorrevole, visto che è una graphic novel. Gli argomenti sono stati interessanti e ho provato un leggero sentimento di empatia per Viola. Avrei desiderato che le amiche Viola e Tea comparissero più spesso. II E

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