Cronache, Internazionale Ferrara 2022

Una finestra sul presente complesso in cui viviamo


Francesca Polo e Sara Zerbini, Liceo Ariosto Ferrara


Venerdì 30 settembre si è svolta l’inaugurazione del Festival di Internazionale a Ferrara 2022. Dopo un breve saluto del fondatore e direttore della rivista Giovanni De Mauro, è intervenuto Matteo Fornasini, assessore al turismo e al commercio, che ha sottolineato l’importante contributo di informazione e approfondimento per la città di Ferrara, oltre alla valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale. Sul palco era presente anche Chiara Nielsen, vicedirettrice di Internazionale, che ha illustrato i temi di questa edizione del festival, dalla guerra in Ucraina alla reazione della stampa estera ai risultati delle recenti elezioni politiche italiane, dalla sostenibilità alla geopolitica, fino ai diritti maggiormente dibattuti nell’ultimo periodo. L’incontro si è concluso con l’intervento di Stefano Di Carlo e Vittorio Verdone, rispettivamente portavoce di Medici Senza Frontiere e Unipol, due dei principali partner della manifestazione.

Il festival è organizzato dal settimanale Internazionale e in collaborazione con diversi promotori locali tra cui il Comune di Ferrara, l’Università degli studi di Ferrara e la Fondazione Teatro Comunale.  Per un fine settimana all’anno la città diventa luogo di incontro per giornalisti, scrittori, artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo.

Internazionale a Ferrara nasce nel 2007 per un’intuizione dell’allora sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale, che da grande appassionato della rivista decide di contattarne gli organizzatori. Prende così avvio la prima edizione, un appuntamento per ragionare in modo coinvolgente e divulgativo sulle dinamiche di un mondo in continuo cambiamento. “Un festival come Internazionale a Ferrara può essere tramite eccellente per familiarizzare con questa inedita e complessa realtà in modo immediato e diretto. Questa iniziativa, una finestra sul presente complesso in cui viviamo, trova un’ideale collocazione in una città di medie dimensioni come Ferrara, anche grazie al fascino e alle suggestioni che il centro storico e gli spazi verdi della città esercitano” (dichiarazione di Gaetano Sateriale).

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