Cronache, Salone del libro 2021

Un libro di sole domande? Perché no?


Roberta De Gioanni, tutor, ex Alfieri


A un mondo in cui sembra importante solo avere delle risposte, Daniela Collu, stazzitta per i suoi fedelissimi followers, risponde con un libro pieno di punti interrogativi. Con cinquecentoquarantaquattro pagine che corrispondono ad altrettante domande, Perché no? si pone in realtà l’obiettivo di risponderci. Il procedimento è semplice e Daniela Collu lo spiega in modo divertente e pragmatico coinvolgendo il pubblico dell’Arena Bookstock: bisogna fare una domanda al libro, aprire una pagina a caso per trovare un’altra domanda e porci ancora altre questioni. Irene Graziosi, da Canale di Venti, scherza con l’amica Daniela e fa notare come il libro possa diventare un loop continuo, da usare magari in divertenti serate alcoliche.

Molte le riflessioni scaturite dall’incontro, dal perché ci poniamo domande che contengono in sé la risposta, al perché poniamo quesiti personali agli sconosciuti (vedi il divertente momento “terapia di gruppo” nei box domande delle storie instagram di stazzitta). Perché no? si presenta come un oracolo e ne è il rovesciamento di un altro, Il libro delle risposte. Il richiamo è ironico, ma non casuale : “il punto non è un bel punto, il punto interrogativo sì”, afferma l’autrice, che di domande sembra averne molte.

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