12 maggio, Cronache, Salone del Libro 2024

Triste tigre, il romanzo di Neige Sinno


Giacomo Bonora e Sara Saccone

Liceo Classico Alfieri - Torino

Candidata al Premio Strega Europeo, la scrittrice francese Neige Sinno presenta il suo libro Triste tigre al Salone Internazionale del Libro di Torino. Intervistata da Daria Bignardi, l’autrice inizia a parlare della sua opera incentrata sul tema dell’abuso sessuale da parte di un adulto, esperienza provata dalla stessa scrittrice quando era bambina, tra i 7 e i 13 anni. 

Neige Sinno inizia dicendo che la tigre è il simbolo dell’aggressore violento, in antitesi con la figura della vittima immaginata come un agnello indifeso. 

Il titolo “Triste tigre” permette di rappresentare la dinamica paradossale tra abuso e tristezza: la tigre, nonostante sia aggressiva, col passare del tempo diventa triste, rappresentando vecchi ricordi per l’autrice che ripensa alla sua esperienza personale. 

Daria Bignardi ammira l’autrice per aver parlato della sua esperienza personale e Neige Sinno rivela che non voleva scrivere la sua storia perché, da lettrice, non avrebbe voluto leggere un libro incentrato sull’abuso di un adulto verso un bambino. Per questo motivo dice di aver impiegato molto tempo per decidere di mettere per iscritto la sua esperienza, ma allo stesso tempo, avendola vissuta e avendo studiato per poter svolgere il suo lavoro da scrittrice, a un certo punto della sua vita ha capito di avere le possibilità per scrivere la sua storia. 

Tuttavia non ha voluto che emergesse sofferenza dal suo romanzo perché consapevole della complessità dell’argomento: si impegna allora a scrivere fatti reali mescolando verità e fiction e nonostante ciò l’autrice afferma che molto spesso si accusa la vittima o di esagerare nel raccontare i fatti o addirittura di inventarli. 

 

Neige Sinno ha concluso parlando di Lolita, capolavoro dello scrittore Russo Vladimir Nabokov: l’autrice ha affermato di averlo letto negli anni dell’università e di essersi identificata con il  personaggio di Lolita, affascinata dal coraggio di scrivere un romanzo partendo dal punto di vista dell’aggressore.

È infatti questa la differenza tra Lolita e Triste tigre, poiché la storia di Neige Sinno si incentra su una esperienza vissuta dal punto di vista della vittima. 

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