Cronache, Salone del libro 2021

Roberto Piumini, Il ragazzo di Fuoco


Paolo Cagna, Liceo Classico Vittorio Alfieri


La scelta compiuta da Roberto Piumini si è rivelata molto originale.

Narrare la storia di un giovane ragazzo di nome Ugo Foscolo, la quale presenta analogie ma anche profonde differenze con la vera vita del grande poeta italiano è un ottimo modo per invitare i piccoli lettori ad avvicinarsi alla letteratura. 

Durante la sua conferenza, tenuta oggi 15 ottobre 2021 al Salone Internazionale del Libro, uno tra i più importanti narratori per ragazzi nonché fondatore della trasmissione “L’albero Azzurro” ha cercato, attraverso la lettura di alcuni passi tratti dal suo nuovo libro “Il ragazzo di fuoco”, di far comprendere al pubblico l’importanza della letteratura, della scrittura e della poesia.

“Non smettere mai di scrivere. Anche quando ti sembrerà doloroso stare solo con te stesso o in compagnia, non rinunciare mai alle parole. La poesia scioglie il dolore.” Sono le parole che il vecchio abate rivolge a Ugo, per esortarlo a far rimanere la passione per la scrittura sempre dentro di sé.

Ascoltando e rispondendo alle domande che gli sono state poste dai giovanissimi studenti delle scuole medie, è stata proprio questa l’idea che Piumini ha voluto diffondere: la poesia non è un pozzo di dolore, di sfogo, di sofferenza. La poesia può raccontare. Deve raccontare.

 

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