“Cime tempestose” è un romanzo indimenticabile che affonda le sue radici nelle emozioni più profonde dell’animo umano. Ambientato nelle lande selvagge e misteriose dell’Inghilterra del XIX secolo, il libro racconta la tormentata storia d’amore tra Catherine Earnshaw e Heathcliff, due anime unite da un legame indissolubile e doloroso.
L’autrice, Emily Brontë, ci trascina in un vortice di passioni, gelosie e vendette che trasformano la storia d’amore tra i due protagonisti in un’epica tragedia. L’intensità dei sentimenti e le forti emozioni emergono dalle pagine del romanzo, rendendo i personaggi indimenticabili e la trama avvincente e coinvolgente.
La scrittura di Emily Brontë è magistrale, ricca di pathos e di una profonda introspezione psicologica. I paesaggi brumosi e inquietanti della brughiera diventano lo sfondo perfetto per una storia tanto appassionante quanto struggente.
In conclusione, “Cime tempestose” è un capolavoro della letteratura romantica che affascina e commuove anche dopo anni dalla sua pubblicazione. Da leggere e rileggere per lasciarsi trasportare dall’intensità delle emozioni e dalla potenza dei sentimenti che animano i suoi protagonisti.
Nome Scuola:
Liceo Scientifico Piero Gobetti
Città Scuola:
Torino
Wuthering Heights
Catherine Earnshaw e Heathcliff crescono come fratelli anche se non lo sono di sangue, la loro relazione durante tutta la durata del romanzo è di amore, odio, uccisione e vendetta. Catherine ama Heathcliff, ma sposa Edgar Linton sperando che il suo matrimonio di alto rango possa proteggerlo. Heathcliff scompare per tre anni.
Mi è parso di aver letto due libri diversi: la prima metà del libro racconta dell’infanzia di Catherine, Heathcliff e Hindley. Durante questo periodo vediamo come si forma la relazione tra Catherine e Heathcliff in un amore contorto, in un certo senso pieno di odio, vendetta e contemporaneamente come si sviluppa la malattia di Catherine, come delira quando Edgar e Heathcliff si scontrano, e come ciò la porterà alla morte.
Nella seconda parte del libro vediamo come la reazione di Heathcliff alla morte della sua amata si protrae nel tempo.
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Queste sono le parole di Heathcliff la notte della morte di Catherine,. Nel tempo i sentimenti che prova per lei cambiano: dal chiedersi a come riuscirà a sopravvivere senza di lei, a voler uccidere suo marito e tutta la sua stirpe, a riuscire a sentirla accanto a lui. L’ambiente della brughiera si unisce a quello spettrale della defunta Catherine e in seguito al defunto Heathcliff, come se le anime degli due amanti vivessero con la brughiera, con il vento, il gelo, come se l’ambiente che per tutta la loro vita li ha circondati ora sia immanente a loro e li renda immortali.
Il libro ha un finale piacevole nonostante sia stato tragico durante tutto il corso della storia :l’amore tra Hareton e Cathy rispecchia quello che secondo me avrebbero potuto avere Catherine e Heathcliff in un’altra vita, dopo la morte. L’amore dei due giovani è innocente, non è segnato da traumi, odio e ossessione nonostante siano cresciuti in ambienti che rispecchiavano questi aspetti. Il lieto fine lascia a bocca aperta poichè costringe a ricordare ciò che i personaggi hanno passato prima di arrivare alla serenità.
Una frase del libro da conservare
“E’ difficile perdonare, e guardare questi occhi, e toccare queste mani scarnite” rispose lui. “Baciami ancora, e non farmi vedere i tuoi occhi! Ti perdono per quello che mi hai fatto. Io amo chi mi ha ucciso, ma come posso amare chi ha assassinato te?
Questa frase e tutto il capitolo della morte di Catherine(15) è stato indimenticabile.
Lei è sul letto di morte eppure i due non cessano di insultarsi, dichiarare il proprio amore l’uno per l’altra e comportarsi come animali in preda all’istinto. L’amore tra i due è distruttivo, poiché entrambe sanno che non c’è via di uscita, non si torna indietro. Non avevo idea di come sarebbe andata avanti la storia dopo la morte di Catherine, mi sono trovata stupita davanti alla nascita di Catherine Linton, figlia di Catherine Earnshaw.