In quanti romanzi ci è capitato di leggere la storia di un protagonista che non parla?
Il grande scrittore indiano Amitav Ghosh ha aperto il XXXIV Salone del Libro con la sua lezione intitolata “I non-umani possono parlare?“. Nel suo intervento ha sottolineato come sia solito definire umano un individuo in grado di parlare: questa visione è discriminante per la comunicazione dei non-umani, che non riusciamo a comprendere. Nell’immaginario collettivo, una conversazione tra vegetali viene ricondotta al fantasy o all’horror e diventa difficile porre animali e piante come protagonisti di una narrazione, non personificandoli. Ghosh esprime quindi un importante problema culturale che sta a monte, rendendo evidente la necessità che gli scrittori comincino a inserire soggetti non-umani come parte integrante del tessuto narrativo, e avvicinare così i lettori a temi come la questione climatica.