Laboratorio, Un libro tante scuole

Non so più in che mondo vivo… mi pare che tutto il mondo sia morto o che sia in procinto di morire


Sofia Cianti

ITE "Gaetano Salvemini" - Casalecchio di Reno Bologna

Nome Scuola

ITE "Gaetano Salvemini"

Città Scuola

Casalecchio di Reno Bologna

Una cosa che ti ha colpito

La storia di Pereira è ambientata nella Lisbona del 1938, oppressa dalla dittatura di Salazar. Pereira è un ex giornalista di cronaca nera, al quale viene assegnata la redazione della pagina culturale del “Lisboa”, un piccolo giornale di poca importanza della capitale.

Pereira è un uomo di mezza età che pensa solo alla morte; per lui la sua vita è una finzione e si concentra sulla sopravvivenza. Questo è successo a seguito della morte della moglie che lo ha segnato profondamente.

Un giorno per puro caso, mentre sfoglia una rivista, trova un articolo scritto da Francesco Monteiro Rossi sulla morte che attira la sua attenzione. Non perde tempo e prova a contattarlo per lavorare con lui e così si incontrano. A Pereira non interessa intromettersi nella politica per non avere problemi: infatti questa è la prima cosa che mette in chiaro con Monteiro Rossi. In quest’ultimo, però, Pereira si rivede e pensa che se avesse avuto un figlio avrebbe avuto la sua età e sarebbe stato proprio come lui. Quando Monteiro Rossi gli presenta il suo primo lavoro, un necrologio su Garcia Lorca, Pereira gli dice che è impubblicabile perché ha scritto che la sua morte forse era collegata ai suoi avversari politici, in particolare Francisco Franco. Monteiro Rossi dice che ha scritto l’articolo seguendo le ragioni del cuore; l’avrebbe potuto fare anche con le ragioni dell’intelligenza, ma lui ha scelto il cuore. Questa per Pereira rappresenta una nuova prospettiva di guardare le cose o, almeno, avrebbe voluto farlo; ma è troppo terrorizzato dall’idea dell’essere in pericolo. 

Un’altra cosa che ti ha colpito

Per ora, cari lettori, la storia finisce così: ora tocca a voi decidere se continuare a leggerla o meno, ma sappiate che questo incontro che Pereira ha avuto con Monteiro Rossi gli cambierà la prospettiva della vita.

Riuscirà a liberarsi del passato e a scrivere ciò in cui davvero crede?

Una frase del libro da conservare

“Non so più in che mondo vivo… mi pare che tutto il mondo sia morto o che sia in procinto di morire.”

Questa è una delle frasi più importanti che sostiene Pereira sul cambiamento che sta avendo la società per colpa della dittatura, pensando all’episodio di un carrettiere, ma non solo lui, che è stato ucciso dalla polizia solo perché socialista.

Se questo libro fosse una canzone

Se dovessi associare questo libro a una canzone sarebbe “Take me back to the night we met” di Lord Huron, perchè per me rappresenta in pieno il sentimento di Pereira riguardante la morte della moglie, soprattutto la frase “I had all and then most of you some and now none of you” che sta a rappresentare che prima la moglie era sempre presente, poi è diventata un ricordo, perchè ormai non c’è più.

Gruppo di lettura

Classe 4B - ITE "Gaetano Salvemini" Casalecchio di Reno Bologna

La storia di Pereira è ambientata nella Lisbona del 1938, oppressa dalla dittatura di Salazar. Pereira è un ex giornalista di cronaca nera, al quale viene assegnata la redazione della pagina culturale del “Lisboa”, un piccolo giornale di poca importanza della capitale.

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