Una cosa che ti ha colpito
Ci ha colpito molto il cambiamento caratteriale dei personaggi che all’inizio della storia si presentavano in un modo e che si sono rivelati tutt’altro nel finale. Il lettore per come viene presentata la vicenda non si immagina un rovesciamento riguardo la personalità dei personaggi, e ne rimane sorpreso. Ad esempio Arturo ammirava suo padre per le avventure che egli intraprendeva ogni volta che si allontanava dall’isola e per la sicurezza in se stesso che aveva, ma alla fine suo padre diventa il suo peggior nemico e probabilmente è lui la ragione per cui si allontana dall’isola.
Un’altra cosa che ti ha colpito
Nonostante le tante descrizioni, il libro è piacevole da leggere e non è noioso.
Una frase del libro da conservare
Il suono di quel nome non riportava la mia mente al volto, alla persona fisica di lei. Fuori della sua presenza, la persona di lei pareva nascondermisi dentro una nube, poi, appena tornavo in sua presenza la nube si squarciava.
pag 282
Se questo libro fosse una canzone
PORTAMI VIA
Fabrizio Moro
E’ significativa la differenza nell’affrontare la solitudine tra Arturo e Nunziata. La più grande paura della donna è quella di restare sola senza nessuno al suo fianco, mentre Arturo crede che stare nella solitudine rende gli uomini più forti. Arturo è abituato a vivere così perché nella sua giovinezza non ha avuto la compagnia della madre, cosa che invece ha avuto Nunziata e infatti ne sente molto la mancanza all’arrivo a Procida, lontana dalla sua casa.
