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Una cosa che ti ha colpito
Il lutto è una delle componenti fondamentali della vita e nel romanzo ogni personaggio lo elabora in modo diverso, d’altronde non siamo tutti uguali, ma diversamente unici e di certo non sono identiche le emozioni che proviamo. I personaggi maschili, in particolare, reagiscono alla perdita delle donne amate in modo totalmente differente. Hindley, per esempio, si chiude in se stesso e si rifugia nell’alcol. Arrivava a casa a notte fonda, ubriaco e stordito, e si chiudeva tutto il giorno in camera. Chiudeva la porta alla vita che era felice di lasciare fuori, non si curava del figlio che, per queste ragioni, cresce senza educazione e senza affetto. “A Hindley cadde letteralmente il mondo addosso, come se la propria anima se ne fosse andata via per sempre dal suo corpo”.
Un’altra cosa che ti ha colpito
Diversa è la storia di Edgar Linton: prova un dolore atroce per la scomparsa della moglie Catherine ma pian piano comincia ad amare la figlia Cathy. Col passare del tempo, Edgar supera il dolore e comprende che sua moglie sarebbe in qualche modo rimasta per sempre come un’ombra al suo fianco. Pur non potendola vedere e toccare percepiva comunque la sua presenza e questo fu il motivo della sua ripresa, gli diede la forza e la spinta necessarie per andare avanti e spingerlo a donare tutto il suo amore a sua figlia Caty. Questo romanzo mi ha insegnato che la vita è un libro che non tutti sanno leggere, o meglio, che non tutti vogliono leggere, alcuni si soffermano solo sulle pagine che reputano importanti. Le pagine, invece, dovrebbero essere lette tutte, altrimenti si perderebbe il senso degli eventi, dei sentimenti, il filo logico di ciò che accade. Le pagine non sono sempre bianche, ma talvolta anche nere, non bisogna però pensare di essere vinti definitivamente dalle tragedie che ci possono capitare, bisogna sempre trovare la forza per rialzarsi, l’energia necessaria per combattere e continuare a vivere pensando che la vita è il più grande dono che abbiamo ricevuto .Un lutto è una pagina nera, anzi nerissima, ma bisogna essere capaci di girare anche questa pagina, fermandoci, se occorre nel dolore, prendendo il tempo che ci vuole senza fretta. La vita scorre, ma ti aspetta.
Una frase del libro da conservare
“Edgar Linton aveva appoggiato la testa sul cuscino e teneva gli occhi chiusi il suo viso giovane e bello sembrava senza vita quasi quanto quello del corpo accanto a lui e quasi altrettanto immobile, ma la sua era la quiete del dolore stremato, quella di lei invece era pace assoluta”.
“Cime tempestose” di Emily Bronte è un romanzo che parla di amore, passione, solitudine, vendetta e di lutto; è popolato da personaggi realistici e credibili, ambientato nella brughiera inglese, incontaminata, pura, perfetta per lunghe passeggiate o cavalcate, ma anche piena di insidie, in cui accadono fatti misteriosi.