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Una cosa che ti ha colpito
Notare la somiglianza tra libro e autrice.
Una frase del libro da conservare
[…]
“Hai il diavolo in corpo” proseguì lui con furia “per parlarmi a quel modo mentre stai morendo? […] Sai di mentire quando dici che ti ho uccisa; e, Catherine, sai che dimenticarmi di te sarebbe come dimenticarmi della mia stessa vita! Non basta al tuo infernale egoismo che, mentre sarai in pace, io mi contorcerò nei tormenti dell’inferno?”
“Non sarò in pace, io” gemette Catherine […] poi continua con maggior dolcezza: “Non ti auguro tormenti più grandi dei miei, Heatcliff. Voglio soltanto che non ci separiamo mai; e se una mia parola ti facesse soffrire d’ora in poi, pensa che io sottoterra provo lo stesso dolore; e, ti prego. per amor mio, perdonami! Vieni qui e inginocchiati ancora! Non mi hai fatto male in tutta la tua vita. No, se rimani in collera con me, per te sarà un ricordo peggiore delle mie parole più dure! Non vuoi venire di nuovo qui? Vieni!”
Se questo libro fosse una canzone
“Can’t help falling in love” di George David Weiss, Hugo Peretti e Luigi Creatore
Leggendo il libro “Cime Tempestose” mi sto appassionando alla storia d’amore tra Heatcliff e Catherine, il loro è un amore tossico, lui vendicativo, lei sfruttatrice. Questo libro secondo me rispecchia la personalità dell’autrice, Emily Bronte, vissuta nel 1800’. Lei viveva a Yorkshire e crebbe tra le brughiere del posto, tra l’altro molto fredde. Non aveva una madre, ma una matrigna e questo sicuramente influenzerà la sua personalità: timida e testarda, infatti, anche se è consapevole che sta per morire non si farà somministrare delle medicine per provare a salvarsi. La sua personalità viene trasmessa nel suo libro, molto probabilmente, frutto della sua immaginazione, a causa della sua vita nelle brughiere dove non incontrava quasi mai nessuna nuova persona. Quindi cercherà di rappresentare la sua idea d’amore scrivendo.
