Laboratorio, Un libro tante scuole

Io egemone


4C

Galileo Ferraris Torino - Torino

Nome Scuola

Galileo Ferraris Torino

Città Scuola

Torino

Una cosa che ti ha colpito

Riuscire ad accettare l’idea di star invecchiando può risultare difficile quasi quanto non dover invece invecchiare prima del giusto tempo. Per Pereira è infatti proprio questo il problema maggiore, l’uomo da quando è rimasto vedovo si ritrova bloccato in una monotona routine dalla quale decide di sua spontanea volontà di non muoversi più. Quando però nella sua vita entrano due giovani, le cose per Pereira iniziano a cambiare: l’uomo riesce un po’ alla volta ad uscire dalla sua quotidianità e dalla sua staticità. L’uomo dà infatti l’impressione di essere rimasto incastrato nella sua bolla per molti anni, quasi come se non vivesse davvero nel mondo reale, rimanendo indifferente a tutto ciò che gli capita intorno. Grazie a Monteiro Rossi e a Marta, Pereira ricomincia a vivere cercando di uscire da quella perfetta bolla che si è creato. È importante secondo me sottolineare come nonostante l’età, l’uomo impari molto dai due giovani, sia perché grazie a loro inizia a vedere come stanno davvero le cose nel mondo intorno a lui, sia perché capisce che a un certo punto diventa tanto inutile rimanere fermi senza fare niente quanto invece importante riuscire a trovare il coraggio di agire per fare la differenza. Inoltre Pereira nel libro ha in Monteiro Rossi l’esempio di tutto ciò che a lui manca: come per esempio la vivacità o l’essere volenteroso. L’uomo quindi durante il romanzo non solo riesce ad uscire dalla sua bolla e a cambiare le sue abitudini ma prendendo esempio dai due giovani riinizia di nuovo effettivamente a vivere

Un’altra cosa che ti ha colpito

La seconda cosa che mi ha colpita molto del romanzo è la questione dell’Io egemone di cui parla il dottor Cardoso a Pereira quando si trova nella clinica talassoterapica di Parede. Secondo tale teoria, ogni persona non ha una sola anima ma una confederazione di anime di cui ne domina una, un “io egemone”. A volte può accadere che una di queste anime si rafforzi al punto da prendere il sopravvento e diventare un nuovo io egemone, determinando così una vera e propria metamorfosi. Questo è il motivo per il quale, secondo il dottore, Pereira prova un certo senso di inquietudine. Quando ho finito il libro ho subito pensato che quindi il dottore aveva avuto ragione su Pereira: l’uomo stava infatti per subire un grosso cambiamento che l’avrebbe portato ad avere un nuovo Io egemone che avrebbe preso il sopravvento sulle altre sue anime. Pereira infatti, dopo aver assistito alla morte di Monteiro Rossi, cambia completamente e si ribella pubblicando un articolo nel quale parla della morte violenta e ingiusta subita dal giovane, per poi scappare in Francia. Pereira dapprima è un uomo statico, bloccato nella sua routine, sicuramente dominato da un senso di sicurezza e di tranquillità, ma a un certo punto in lui cambia qualcosa. Inizia a provare un profondo senso di inquietudine causato dall’incontro con i due giovani, Monteiro Rossi e Marta; alla fine del romanzo Pereira cambia quindi completamente diventando un uomo che sceglie di agire per riuscire a fare la differenza.

Una frase del libro da conservare

“La smetta di frequentare il passato, cerchi di frequentare il futuro”

Se questo libro fosse una canzone

Total eclipse of the heart – Bonnie Tyle
La canzone parla di un amore difficile e travagliato al quale l’autrice del testo è ancora legata e proprio per questo non riesce a lasciarlo andare. Tratta anche della nostalgia del passato e di come le cose fossero diverse durante la sua gioventù.

Se ti è piaciuto il libro, leggi o guarda anche

Libro: Io non ho paura – Nicoló Ammaniti
Il contenuto di questo libro è completamente diverso rispetto a quello di Antonio Tabucchi, ma la cosa che li accomuna è il coraggio di fare la differenza. Infatti, entrambi i protagonisti, a un certo punto si trovano davanti ad un bivio: rimanere fermi nella loro routine o trovare la forza per cambiare le cose?

Riuscire ad accettare l’idea di star invecchiando può risultare difficile quasi quanto non dover invece invecchiare prima del giusto tempo. Per Pereira è infatti proprio questo il problema maggiore, l’uomo da quando è rimasto vedovo si ritrova bloccato in una monotona routine dalla quale decide di sua spontanea volontà di non muoversi più

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