Laboratorio, Un libro tante scuole

Un personaggio interessante


Diego Serra, classe 3D Liceo Scienze Applicate

IIS Nicola Pellati - Liceo Galileo Galilei - Nizza Monferrato (AT)

Nome Scuola

IIS Nicola Pellati - Liceo Galileo Galilei

Città Scuola

Nizza Monferrato (AT)

Ho trovato questo libro molto interessante per vari motivi: innanzitutto per la complessità dei personaggi, a partire da Pereira stesso, fragile e insicuro, costretto a vivere in modo malinconico nel ricordo di sua moglie, così introverso e solitario quanto in cerca di nuovi amici. Si può notare la sua riservatezza perché più volte inserisce nei discorsi dei commenti riguardanti la sua vita, ma ne esce subito affermando che non siano utili ai fini della storia, oppure quando alla clinica talassoterapica è costretto a indossare un costume che lo fa sentire in imbarazzo. Quel cambiamento importante nei suoi pensieri che prende l’avvio sin dall’inizio del romanzo, viene spiegato in modo prettamente filosofico dal dottore che lo segue alla clinica: Pereira, cioè inizia a credere alla presenza in lui di più personalità, ma con un “io egemone” che le traina; quest’ultimo non è stabile ma può variare spontaneamente o a causa di fattori esterni. All’inizio non accetta i cambiamenti che stanno avvenendo in lui, vivendo una costante lotta interna, che riprende l’idea della guerra civile che sta nascendo nel suo paese, ma si adegua a ciò che sta diventando con il susseguirsi delle pagine.

Come lui, anche i due personaggi secondari, Monteiro Rossi e Marta, sono ben strutturati: sono tanto giovani quanto avventati ma volenterosi di cambiare le cose e salvare il loro paese anche a costo di sacrificare la loro vita.

Oltre a questo, l’autore riesce a dare una chiara immagine della situazione portoghese di quegli anni, scissa in due parti contrastanti in base alla fede politica, tra i democratici e chi vedeva in Salazar e nelle alleanze con il fascismo e il nazismo il futuro di quel paese. Le parole di Pereira denunciano le azioni dei tre finti poliziotti che fanno irruzione in casa sua alla fine del romanzo e quindi la violenza usata da chi seguiva questo nuovo regime verso chi credeva in un’altra corrente politica. Questo purtroppo accade ancora oggi, spesso sotto i nostri occhi, che non sanno vedere. Leggere il romanzo di Tabucchi può insegnarci ad aprirli e ad essere più consapevoli e responsabili di ciò che accade intorno a noi.

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