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Cari lettori, preferireste essere protagonisti di una storia d’amore sana e felice o di una storia d’amore passionale e ricca di tormento? Molti di voi probabilmente opterebbero per una storia d’amore con un lieto fine, alla maniera della Disney ma Catherine e Heathcliff, protagonisti indiscussi del romanzo di Emily Bronte, Cime Tempestose, non la pensano proprio come voi.
Fin dalle prime pagine del romanzo, emerge chiaramente la profonda connessione che vi è tra i due. Tuttavia, questa viene ostacolata principalmente dalle loro differenze sociali.
Catherine è infatti una ragazza d’alta società e, in linea con la tradizione, ha un carattere piuttosto viziato. Heathcliff, al contrario, proviene dai ranghi sociali più bassi della società che, per grazia divina, è accolto dal ricco signor Earnshaw.
Inizialmente Catherine non si accorge di queste differenze ma, quando inizia a frequentare la nobile famiglia Linton, dalla quale proviene Edgar, suo futuro marito, le cose cambiano. Nonostante conservi una forte attrazione per Heathcliff, decide di negare i suoi sentimenti e di sposare Edgar, per conservare l’onore della famiglia.
Questa decisione avrà conseguenze fatali. Heathcliff si rivelerà irascibile, crudele ed estremamente vendicativo, determinato a rovinare la vita di Catherine e di coloro che le stanno intorno. Le rovinerà la vita a tal punto da essere la principale causa della sua pazzia e della sua conseguente morte ma, nonostante tutto, l’amore di Catherine per lui non svanirà mai. Allo stesso modo, nonostante la sua ira nei confronti di Catherine, Heathcliff non nega il forte amore che prova per lei. Egli infatti dice: “È difficile perdonare, e guardare questi occhi, e toccare queste mani scarnite. Baciami ancora, e non farmi vedere i tuoi occhi! Ti perdono per quello che mi hai fatto. Io amo chi mi ha ucciso, ma come posso amare chi ha assassinato te?”
Così si consuma una delle storie d’amore più struggenti della letteratura, plasmata con maestria dalla penna di Emily Bronte.
