Cime tempestose 2024, Laboratorio, Un libro tante scuole

Un amore a Wuthering Heights


Sabrina Gesmundo e Giuseppe Monniello IV EL

IISS "Marco Polo" - Bari

Nome Scuola

IISS "Marco Polo"

Città Scuola

Bari

Gruppo di lettura

IV EL

Cime Tempestose di Emily Bronte  si apre con il signor Lockwood che, per una delusione d’amore, ha deciso di trasferirsi nella brughiera dello Yorkshire.

Nelle vicinanze della sua casa c’è  Wuthering Heights, dimora abitata dal signor Heathcliff.  Un giorno Lockwood si reca a far visita a Heathcliff e, a causa di un temporale, è costretto a chiedergli ospitalità per la notte. Il burbero Heathcliff acconsente, anche se a malincuore, ma la notte ben presto si rivelerà essere per Lockwood un vero tormento. I muri della stanza infatti sono pieni di graffiti e ricorre continuamente il nome di Catherine. Durante il sonno viene visitato dal fantasma di una bambina che gli sembra bussare alla finestra della stanza per entrare.

Più avanti Lockwood conoscerà la struggente storia d’amore di Heathcliff e Catherine e di come questa, tradendo le aspettative del ragazzo, sposerà il giovane rampollo della ricca famiglia Linton, preferendolo a Heathcliff che era solo un trovatello accolto dalla famiglia della ragazza.

Ma questo è solo un accenno della trama e non vi toglieremo il gusto di una lettura intrigante ed emozionante. Noi, da parte nostra, abbiamo apprezzato molto questa lettura perché, resa fluida dalla ricchezza di dialoghi, ha anche una storia che ci è apparsa originale, ricca di colpi di scena che rendono il romanzo davvero coinvolgente. Inoltre, vi abbiamo ritrovato tematiche comuni a noi giovani, su cui è inevitabile trovarsi a riflettere, come l’amicizia, la mancanza di affetto materno, le pene d’amore, i pensieri ossessivi sulla vita e sulla sua brevità e infine il timore della morte. Proprio per queste ragioni il romanzo è da considerarsi moderno e universale.

Un’altra cosa che ci ha colpito è che questo romanzo è stato scritto da una donna in un’epoca, l’Inghilterra della prima metà dell’Ottocento, in cui questo non era per nulla scontato. Non a caso la stessa Emily Bronte pubblicò l’opera sotto lo pseudonimo Ellis Bell.

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