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Sinceramente, non capiamo come “Il corpo” di Stephen King (1982) sia stato scelto dal Salone del Libro di Torino 2025 per un concorso scolastico. Secondo noi è una scelta fuori luogo, soprattutto considerando che il libro dovrebbe coinvolgere studenti delle scuole superiori. La storia parla di quattro ragazzini che partono per cercare il cadavere di un loro coetaneo, ma i temi trattati sono banali, visti mille volte, e raccontati senza niente di veramente originale. È definito come una sorta di viaggio introspettivo, ma noi l’abbiamo trovato più che altro noioso e privo di momenti davvero coinvolgenti, soprattutto a causa delle costanti digressioni che rallentano e appesantiscono la storia principale. Inoltre, il linguaggio è spesso gratuitamente volgare e a nostro parere poco adatto a un progetto scolastico. Non è questione di essere sensibili, ma di chiedersi se un testo del genere sia davvero quello giusto per stimolare la creatività e la riflessione in adolescenti.
Sebbene Stephen King sia noto per le storie coinvolgenti e ricche di tensione, “Il corpo” ci è sembrato un’opera che non raggiunge i suoi standard abituali, risultando inadatto per gli scopi di un concorso scolastico.
In allegato la nostra rivisitazione della copertina
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