Laboratorio, Un libro tante scuole

“Sostiene Pereira” – Recensione


Alessandro Ciccone

Liceo Classico Onorato Fascitelli - Isernia

Nome Scuola

Liceo Classico Onorato Fascitelli

Città Scuola

Isernia

“Sostiene Pereira” è un romanzo di Antonio Tabucchi, pubblicato nel 1994.

La storia si svolge a Lisbona, nel 1938, durante il regime dittatoriale di Salazar.

In tale contesto, Pereira è un giornalista, occupatosi di cronaca nera per gran parte della sua vita, che lavora al Lisboa, un giornale pomeridiano di ispirazione cattolica.

Nella noia estiva, leggendo su una rivista un saggio sulla morte, tema che lo ossessiona da quando è scomparsa della moglie, scopre Monteiro Rossi.

Tra Pereira ed il giovane, fervente oppositore del regime, si instaurerà un rapporto di stima e affetto reciproco, anche al di fuori del lavoro.

Sarà grazie anche a Monteiro e la sua fidanzata, Marta, che il protagonista si risveglierà dal torpore, sul piano ideologico, nel quale si trovava.

”Sostiene Pereira” è una storia di rivalsa sociale, politica, ma sopratutto personale; è una storia che fa comprendere l’importanza degli ideali, della lotta civile, del prendere posizione, anche in momenti storici particolarmente delicati.

Sul piano stilistico, ricorre l’espressione “Sostiene Pereira”, che, inoltre, titola, apre e chiude il romanzo.

Tale scelta è, da parte del narratore, di cui non è certa l’identità, un modo per affibbiare le responsabilità al protagonista e a nessun altro, a mo’ di testamento.

La narrazione è, peraltro, oggettiva, cinica, senza alcun pathos o partecipazione emotiva.

La prosa adoperata è, infatti, sobria, priva di commenti fuorvianti.

”Sostiene Pereira” è, dunque, un romanzo che non può non essere presente nella propria libreria; un’opera in cui l’amore per la propria patria, il fervore ideologico, l’importanza della cultura e della conoscenza sono i pilastri cardine, merita, senza dubbio, una lettura.

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