Nome Scuola
Città Scuola
”Sostiene Pereira” è un romanzo dello scrittore italiano Antonio Tabucchi che ci porta in Portogallo, in pieno regime di Salazar, attraverso gli occhi del protagonista, un giornalista che vive una crisi personale e professionale. La storia inizia quando Pereira assume un giovane collaboratore, Monteiro Rossi e stringe una particolare amicizia con lui e la sua fidanzata Marta, una giovane antifascista. Questo fa emergere in Pereira la voglia di lottare contro il regime, nonostante la sua paura. Tabucchi ci presenta una critica alla passività dell’uomo che non si assume le responsabilità della sua vita e delle sue scelte e che ignora i problemi che ha intorno a sé. Pereira, infatti, è un uomo che si definisce “grasso, solo, e di una certa età”, ma grazie alle persone che incontra, inizia a prendere coscienza della sua situazione e della realtà in cui vive. Ad esempio grazie al dottor Cardoso che gli racconterà una filosofia di due scrittori francesi, la filosofia della confederazione delle anime, Pereira inizierà a rendersi conto di quello che lo circonda e a prenderne posizione a riguardo. Questa filosofia consiste nell’ idea che l’ anima non sia una sola ma una confederazione che in ogni momento è controllata da un io egemone, che rappresenta la nostra personalità in uno specifico momento. L’autore ci invita a riflettere sulla libertà e sulla lotta per i propri ideali, mostrando come anche le persone che sembrano meno combattive possono trovare il coraggio di agire e di difendere la propria libertà e quella degli altri. Inoltre, il romanzo è scritto con uno stile molto particolare, in cui la narrazione fluisce come un racconto orale, con una forte presenza di dialoghi, che crea un’atmosfera molto suggestiva e coinvolgente. In sintesi è un romanzo che invita alla riflessione sulla vita e sulla libertà, presentando un personaggio che, nonostante la sua passività iniziale, trova il coraggio di lottare per ciò in cui crede.
