Laboratorio, Un libro tante scuole

Sostiene Pereira


Maria Chiara Martinelli

Liceo Talete - Roma

Nome Scuola

Liceo Talete

Città Scuola

Roma

Ci troviamo a Lisbona nel 1938 dove Salazar era ancora il dittatore fascista del Portogallo. Il dottor Pereira aveva una vita molto monotona, uomo anziano e grasso, che consumava ogni giorno lo stesso cibo. Sua moglie morì qualche anno prima di tisi ed allora vive ogni giorno colloquiando con una sua fotografia; oltre ad essere obeso Pereira era anche cardiopatico. Non era un uomo che si interessava della vita politica non notando nemmeno le sofferenze imposte dalla dittatura che il tuo paese stava affrontando. Un giorno viene colpito dalle parole del giovane Monteiro Rossi in una rivista letteraria d’avanguardia, lo contatta per aiutarlo nella stesura di una rubrica riguardante necrologi di personaggi famosi morti per il “lisboa”. Rossi non era quel personaggio antipolitico che Pereira pensava che fosse infatti riscrisse i necrologi con riferimenti politici che quindi trasformarono gli articoli inpubblicabili. Pereira quindi non li pubblica ma a poco a poco si interessa sempre di più alle questioni politiche cercando, ricercato dalla polizia di aiutarlo. Entra in gioco anche un altro personaggio ovvero il dottor Cardoso, conosciuto durante un periodo in una clinica termale. Pereira accoglie così in casa Monteiro Rossi, il quale però fu ucciso dai poliziotti. Questa vicenda fece trovare in Pereira il coraggio di esporsi, pubblica l’articolo e si rifugia in Francia.                                                                                         non ci sono salti temporali,  la fabula coincide con l’intreccio e il linguaggio è semplice

Commento

Possiamo descrivere il protagonista come un antieroe molto contemporaneo. Questo libro porta con sé un messaggio molto importante ovvero prendere coscienza di sé e di quello che ci circonda, cercare di lottare per i propri valori ideali senza subire in questo caso l’ingiustizia alla società. Ci troviamo ovviamente in un periodo molto complicato, sotto regime salazarista, dove o ti schieri dalla parte del regime e sei libero oppure devi vivere nell’ombra. Pereira alla fine prende coscienza di ciò che succede intorno a lui e possiamo considerarla sia una presa di coscienza politica che interiore.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *