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“Sostiene Pereira” è un romanzo dell’autore italiano Antonio Tabucchi, pubblicato nel 1994. Il libro segue la vita di Pereira, un giornalista di mezza età che vive a Lisbona durante il regime autoritario di Salazar nel 1938.
Pereira lavora per un giornale che pubblica solo necrologi e, ossessionato dalla morte e dal senso di perdita che essa comporta, cerca conforto nella fede e nei ricordi del suo passato. Tuttavia, la sua vita cambia radicalmente quando incontra un giovane scrittore, Monteiro Rossi, che lo introduce alla politica e alla lotta contro il regime.
Il libro di Tabucchi è un’opera importante per la sua descrizione accurata dell’atmosfera politica e culturale del Portogallo degli anni ’30. In particolare, il libro mostra come il regime di Salazar abbia influenzato la vita delle persone comuni, tra cui anche i giornalisti. Lo stesso protagonista del romanzo prova ripugnanza verso il regime.
La storia è raccontata attraverso una voce narrante in terza persona che sembra esterna alla vicenda. Questo stile di narrazione contribuisce a dare al libro una tonalità malinconica e riflessiva. La voce narrante racconta la storia di Pereira in modo preciso e dettagliato, ma allo stesso tempo crea una certa distanza emotiva tra il lettore e il protagonista.
Personalmente, abbiamo trovato la scrittura di Tabucchi molto evocativa e autentica d la capacità di Tabucchi di evocare un’atmosfera così forte e autentica, che mi ha fatto sentire come se fossi stato catapultato nel Portogallo degli anni ’30.
La narrazione crea una certa tensione tra la necessità di agire contro il regime e il desiderio di mantenere la propria integrità morale e la propria pace interiore. Questo conflitto interiore è molto presente nel personaggio di Pereira, il quale deve decidere se seguire le sue convinzioni o rimanere in silenzio.
Tabucchi affronta temi come la libertà di pensiero e di espressione, la censura, la repressione politica e il ruolo dei media nel perpetuare il regime. Attraverso la figura di Pereira, che nonostante le pressioni del regime decide di pubblicare articoli contro il fascismo, l’autore esprime il suo sdegno nei confronti delle ingiustizie e della violenza del regime autoritario.
Inoltre, il romanzo presenta anche una riflessione sulla memoria e sulla storia, attraverso il personaggio del giovane Monteiro Rossi, il quale cerca di ricostruire la storia del fratello, vittima del regime fascista. Questo tema si collega alla problematica della verità storica e alla necessità di ricordare le ingiustizie del passato per non ripeterle nel futuro.
“ È l’imperfezione del mondo che lo rende così bello” – Questa frase tratta dal libro “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi suggerisce che la bellezza del mondo non risiede nella perfezione, ma piuttosto nella sua imperfezione. Ciò significa che, nonostante le difficoltà e le imperfezioni che si possono incontrare nella vita, c’è ancora molto da apprezzare e da ammirare.
Questa affermazione può essere interpretata in vari modi, ma può essere vista come un invito a guardare al di là delle apparenze e delle aspettative, ad apprezzare le cose nella loro autenticità, anche se non sono perfette. Inoltre, può essere vista come un richiamo a non giudicare le persone o le situazioni sulla base di criteri di perfezione, ma piuttosto a riconoscere e apprezzare la loro unicità.
La frase ci invita a guardare il mondo con occhi diversi, ad apprezzare la sua bellezza in ogni sua sfaccettatura e a riconoscere che le imperfezioni, gli errori e le difficoltà fanno parte integrante dell’esperienza umana e possono contribuire a rendere la vita ancora più significativa.
ESPOSTO BEATRICE, ALENIA ANTONIETTA RUSSO