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Heathcliff è uno spregevole uomo, Catherine una sciocca e viziata ragazza, ciò è innegabile. Le crudeltà dell’uno e dell’altra sono evidenti, soprattutto nei confronti della famiglia Linton. Ma, se ipotizzassimo, per assurdo, che Nelly non ricordasse esattamente i fatti avvenuti tempo addietro? Di certo non si può dire che sia una narratrice imparziale. Allora, in tal caso di errore ingenuo, potremmo ipotizzare che le conversazioni tra Nelly e i due amanti non siano state così crude ed egoiste come lei ha riportato; potremmo ipotizzare che il trattamento di Heandly verso il nuovo membro della famiglia sia stato peggiore di quanto raccontato e dunque abbia portato il nostro protagonista ad una visione distorta dei propri sentimenti e ancora potremmo ipotizzare che anche la povera Catherine, entrata in contatto con questi comportamenti, ne abbia subito le conseguenze, come Heathcliff. Possiamo ipotizzare una serie di infiniti scenari raccontati in modo diverso dalla realtà in cui sono andati, ma sono comunque ipotesi senza fondamento.
<span;>Allora ipotizziamo, sempre per assurdo, che Nelly abbia raccontato la storia nei minimi dettagli, con una memoria degna di un elefante, e senza essere influenzata dai suoi rapporti di affetto verso la famiglia Linton, siamo sicuri che Nelly non abbia percepito in modo diverso le azioni e le reazioni dei nostri protagonisti? Magari confondendo con cattiveria azioni mosse dalla disperazione.
<span;>Queste sono solo ipotesi infondate, per come Nelly lo racconta il loro amore è stato uno dei più tossici mai narrati, uno di quegli amori che distrugge e consuma qualunque cosa vi entri in contatto, un tornado di emozioni distruttive che non risparmia nessun potenziale ostacolo. E se il loro amore malato non fosse altro che l’unico modo in cui sono stati in grado di amarsi? Dopotutto chi avrebbe potuto insegnargli ad amare? Heandly forse?
Non fraintendetemi, non provo simpatia per questi due personaggi come non ne provo per due spaventapasseri; sono solo nomi le cui parole sono raccontate dalle bocche di altri. Ed è qui che nasce il problema, come puoi giudicare una storia con la versione di un personaggio esterno alla stessa non avendo la visione di nessuno dei protagonisti? “Siamo tutti il cattivo nella storia di qualcun altro”, per Nelly i cattivi sono Heathcliff e Catherine, ma se non fosse davvero così? Se fossero solo due giovani innamorati separati dalle condizioni sociali della loro epoca? In questi termini forse sembrano più umani, o per lo meno comprensibili. Ma ciò basta a redimerli?
<span;>Credo che sia proprio questo ciò che la scrittrice desiderava, un insieme di anime confuse che riflettono sulla natura dei sentimenti umani, che nel romanzo paiono accentuati, senza controllo. Infondo chi di noi può dire di non essere mai stato un po’ Catherine o Heathcliff? Chi di noi non è mai stato geloso, arrabbiato o egoista? Chi di noi non è mai stato umano?
Bellissimo commento <3